Trama di La Gabbianella e il Gatto
Kengah, una gabbiana avvelenata da una macchia di petrolio, giunge in una città di mare dove riesce ad affidare in punto di morte il proprio uovo al gatto Zorba, strappandogli tre promesse: quella di non mangiare l’uovo, di averne cura finché non si schiuderà e di insegnare a volare al nascituro.
La gabbianella orfana viene battezzata Fortunata dall’intera comunità dei gatti che Zorba ha coinvolto nel compito di allevare questa "figlia" così insolita. Zorba e i suoi amici sono uno strano gruppo di felini: parlano la lingua umana, sono intelligenti, consultano l’enciclopedia per ogni problema e vivono in un vecchio museo abbandonato dalla stupidità umana.
La piccola gabbiana, che si crede un gatto, adora la “famiglia” che l’ha accolta. E’ così che impara il valore del rispetto e della solidarietà trovandosi coinvolta insieme ai suoi amici felini nella lotta contro un’orda di mostruosi toponi che, capitanata dal Grande Topo, aspetta l’occasione di prendere il potere uscendo dalle fogne.
Con le armi dell’ingegno e dell’astuzia (servendosi di una specie di cavallo di Troia) il simpatico gruppo di micioni riesce a respingere l’attacco dei pericolosi nemici.
Poi, la piccola Fifì, presa coscienza della sua vera natura, riesce, con l’aiuto di tutta la banda di amici, a spiccare il volo nell’infinito.
Regia
Enzo D’Alò
Sceneggiatura
Enzo D’Alò, Umberto Marino
Direzione delle animazioni
Silvio Pautasso
Musiche
David Rhodes
Montaggio
Rita Rossi
Produzione
Vittorio e Rita Cecchi Gori
Distribuzione
Cecchi Gori Distribuzione