Dopo il debutto al Festival della Creatività e le repliche tenute presso il Teatro dell’Orologio, torna a Roma Gabinete, il nuovo format di teatro studiato per un solo spettatore.
Importato dal Cile grazie ad un gruppo di operatori dello spettacolo italiano per risvegliare e rinnovare il teatro nazionale, Gabinete è una sperimentazione in cui il pubblico è costituito da una sola persona che dialoga faccia a faccia con l’attore - protagonista all’interno di una camera oscura. L’esperienza è nuova e unica nel suo genere: l’attrice, chiusa in una scatola nera, recita un breve monologo con uno spettatore alla volta, con il quale interagisce istaurando una situazione intima e singolare. Una performance così ravvicinata e diretta suscita riflessioni e reazioni in chi si trova al di là del “palcoscenico” tali da rendere attore e spettatore protagonisti nello stesso tempo, in grado di influenzarsi reciprocamente. Grande successo ha già ottenuto il monologo “Traduzione/Traducciòn” nel quale l’attrice, nei panni di un hostess straniera, esprime la propria visione del Paese che la ospita affrontando in soli 8 minuti il tema dell’immigrazione e proponendo una forte critica alla globalizzazione. Le reazioni del pubblico sono soggettive e rendono la nuova formula teatrale originale per la capacità di incuriosire, spingere ogni singolo spettatore a mettersi in gioco, provare emozioni nuove e reagire in maniera sempre diversa.
Il successo e gli ottimi riscontri portano Gabinete - "Traduzione/Traducciòn" a replicare, con ingresso gratuito, dal 18 al 20 giugno presso il Circolo degli Artisti dalle ore 20:00 alle 23:00 (per ulteriori informazioni: info@gabinete.it; http://www.facebook.com/gabinete.italia). A chi non ha ancora sperimentato la concentrata e intensa performance nella scatola nera, si raccomanda di non mancare; a chi l’ ha già provata, si consiglia di ripetere l’esperienza che sarà sempre nuova e mai uguale a quella precedente.
Elisa Cuozzo