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Stai lontana da me - Recensione

16/11/2013 | Recensioni |
Stai lontana da me - Recensione

Dopo il successo di Benvenuti al sud (2010), l’Italia sembra averci riprovato. Stai lontana da me infatti, è l’ennesima commedia italiana che prende spunto, o meglio, ripropone come remake una pellicola che in Francia ha già riscosso successo e uscita in Italia nel 2010, Per sfortuna che ci sei di Nicolas Cuche.

Jacopo (Enrico Brignano) fa il consulente matrimoniale ed è uno dei migliori. Purtroppo però, lui è single: da sempre infatti sembra che porti sfortuna a tutte le donne che si fidanzano con lui. Alcune finiscono al Pronto Soccorso, altre ci rimettono la carriera e ad un certo punto l'unico rimedio diventa la fuga. Jacopo lo sa e, proprio per evitare disastri, impara a fuggire per primo. Ma un giorno incontra Sara (Ambra Angiolini), una bella e ambiziosa architetta, della quale si innamora perdutamente. Lei lo ricambia, decisa ad amarlo e a resistere alle sventure che cominceranno a pioverle addosso, ma l'impresa non sarà facile.

Fedelissimo alla pellicola di partenza, dalla quale riprende pari pari tutte le situazioni e gags, Stai lontana da me è una divertente commedia degli equivoci, della “sfortuna” e romantica, che sebbene sia francese ricorda molto le commedie a stelle e strisce.

La coppia Julien Monnier-Virginie Efira è qui brillantemente sostituita da quella Brignano-Angiolini. Lei è la classica donna in carriera bella e ambiziosa, che complice il destino, incontra Jacopo, più rospo che principe azzurro, ma si sa l’amore è cieco e Sara lo dimostra: nonostante tutti le dicano che lui porta iella, se ne innamorerà.

Stai lontana da me è originale, così come lo era il film da cui è tratto, semplicemente per l’idea di portare sullo schermo per la prima volta in questi ultimi anni, il good guy. Jacopo infatti è uno di quegli uomini che ancora vogliono far felice la donna che amano, non il solito che spezza il cuore e la fa soffrire.

La naturalezza delle gags che dimostrano proprio la semplicità del protagonista, sommata al reale divertimento che traspariva nella coppia di attori francesi e viene replicata in questa versione, sono infatti la vera chiave del successo di pubblico.

Bello quindi, divertente certo, ma forse con un po’ più di fantasia ed originalità da parte degli sceneggiatori (Edoardo Falcone, Alessio Maria Federici, Davide Lantieri), Stai lontana da me avrebbe acquisito più personalità. Tutto è lasciato in mano ai protagonisti e agli altri attori (Fabio Trojano, Anna Galiena e Giampaolo Morelli) che fortunatamente hanno saputo dare un tono alla commedia.

Alice Bianco

 


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