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Film al Cinema: I Top e Flop di Gennaio 2014

12/02/2014 | News
Film al Cinema: I Top e Flop di Gennaio 2014

Primo appuntamento del 2014 per la nostra personalissima Top e Flop per i film usciti al cinema nel mese di gennaio 2014.

Alice

TOP
The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese
Sorprendente, entusiasmante, adrenalinico e totalmente fuori di testa, questo è The Wolf of Wall Street, la nuova, caotica e moderna prova, del genio Martin Scorsese. Il regista, così come Leonardo di Caprio, cattura l’attenzione del pubblico, riuscendo a mantenerla costante per tre ore, raccontando la veloce ascesa al potere di Wall Street del più famoso broker di tutti i tempi.
Tra droga, alcol, festini e sete di potere, si consumano le vicende del protagonista, Jordan Belfort e del suo amico e braccio destro Donnie Azoff, un comico Jonah Hill, perfetta spalla destra di Di Caprio, che sopra le righe, sorprendente, ammaliante e in alcuni punti comico, rappresenta la vera potenza del film. Quest’ultima sembra abbia infatti trasportato anche Scorsese nel turbine della giovinezza ed è per questo che la pellicola si dimostra come una vera e propria ventata di freschezza, modernità ed istrionismo. Perfetto biglietto da visita per gli Oscar di marzo.

FLOP
Il Procuratore - The Counselor di Ridley Scott
Filosofico, a tratti pesante e senza troppo senso, Il procuratore - The Counselor è la vera delusione del mese appena trascorso. Da un regista del calibro di Scott ci si aspettava molto di più, così come da un cast come quello composto da Fassbender, Bardem, la moglie Penélope Cruz, Cameron Diaz e Brad Pitt. Coloro che spiccano sono gli ultimi due, per il resto, tutti sembrano sacrificati e scarnificati, grazie ad una sceneggiatura di Cormac McCarthy, che si perde nel filosofeggiare senza poi concludere nulla.
Dialoghi poco e mal costruiti, espressioni turbate degli attori, che probabilmente si chiedono il ‘’Perché?’’ di tutto ciò e volgarità che in alcuni punti, fanno cadere il film ancora più in basso, rappresentano quel che è Il procuratore - The Counselor, inclassificabile e da eliminare dalla memoria collettiva.

MENZIONE SPECIALE
Un Boss in Salotto di Luca Miniero
Sorpresa di inizio 2014, Un boss in salotto non poteva certo deludere. Luca Miniero, regista di film come Benvenuti al Sud (2010) e Benvenuti al Nord (2012), centra ancora una volta l’obiettivo di portare sullo schermo  l’eterna diatriba nazionale tra le due parti d’Italia. La neutralità con cui tutto viene affrontato, aggiunta alla semplicità, al tono positivo della pellicola e grazie alla naturale complicità del trio Cortellesi-Papaleo-Argentero, il film regala materiale sul quale riflettere, autentiche risate e momenti di spensieratezza.


Sara

TOP
I Segreti di Osage County di John Wells
La divina, catalizzatrice, esplosiva Meryl Streep, potrebbe reggere da sola tutto il film. La sua performance riempie uno spettatore bastonato da una storia facilmente paragonabile ad un oggetto di porcellana. La vicenda della famiglia Weston si presenta, infatti, come un qualcosa di fragile, già con una crepa e che man mano la pellicola procede, si allarga in un climax crescente che trascina in un turbinio di emozioni contrastanti. 'I segreti di Osange County' funziona, non solo grazie ad un cast stellare dove Meryl Streep meriterebbe l'Oscar, ma anche perché la famiglia presentata ci parla e si fa specchio dei panni sporchi delle nostre stesse famiglie. Indimenticabili i momenti conviviali a tavola dove l'epicità si unisce a momenti di altissima recitazione.

FLOP
Hercules – La Leggenda Ha Inizio di Renny Harlin
Per tutti gli Dei! Era difficile fare peggio di così eppure, aiutato dalla completa mancanza di recitazione di Kellan Lutz, Harlin ci riesce, facendoci rimpiangere quell' Hercules che noi bambini degli anni '90 abbiamo amato e seguito.
Trash, ma non di quello divertente, ma di quello che si traduce in cinema spazzatura, che rintrona infarcendo il film di effetti speciali e affidandosi al 3D per avere almeno un risultato, visivamente, accettabile.
Ma qui è proprio la sceneggiatura a fare acqua da tutte le parti, con dialoghi imbarazzanti che farebbero impallidire Edward e Bella. Alla fine si esce più rincitrulliti di prima, con i neuroni che chiedono pietà e le orecchie che ancora si domandano perché 2 persone, a pochi passi di distanza, si debbano urlare per parlarsi.

MENZIONE SPECIALE
Tutta Colpa di Freud di Paolo Genovese.
Troppo scontato parlare di quel capolavoro di The Wolf of Wall Street, così la mia menzione speciale va senza ombra di dubbio al quel cinema italiano che, più passano i mesi, più sembra aver ritrovato la sua strada per risorgere. Il film di Genovese è, infatti, una pellicola deliziosa che strizza l'occhio al cinema americano, regalandoci una commedia romantica che emoziona, coinvolge e diverte, grazie a dei personaggi irresistibili.

Alice Bianco e Sara Prian

 


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