Direttamente dalla pagina Facebook della Warner Bros vi mostriamo una nuova immagine di Joaquin Phoenix, protagonista di Vizio di Forma - Inherent Vice, ultima opera di Paul Thomas Anderson. Il regista ha lavorato a questo film basandosi sull’omonimo romanzo di Thomas Pynchon.
Il cast è brillantissimo e vede al suo interno, oltre a Phoenix, anche Reese Witherspoon, Owen Wilson, Josh Brolin, Hong Chau e Benicio Del Toro, Jena Malone, Katherine Waterston, Jilian Bell e Michael Kenneth Williams.
L’uscita in Italia è prevista per il 26 Febbraio.
Sinossi di Vizio di Forma - Inherent Vice:
“Vizio di forma” è il settimo film di Paul Thomas Anderson ed il primo adattamento di un romanzo di Thomas Pynchon.
Quando la vecchia fiamma del detective privato Doc Sportello si presenta inaspettatamente raccontando la storia del suo attuale compagno, il miliardario proprietario terriero del quale è innamorata, e delle trame di sua moglie e del suo ragazzo nel tentativo...beh, facile a dirsi per lei. Siamo alla fine dei psichedelici anni ’60 e la paranoia è all’ordine del giorno e Doc sa che “amore” è un’altra di quelle parole in voga in quel momento storico, come “trip” o “groovy”, che vengono usate a sproposito—solo che questa di solito porta guai.
Il cast è brillantissimo e vede al suo interno, oltre a Phoenix, anche Reese Witherspoon, Owen Wilson, Josh Brolin, Hong Chau e Benicio Del Toro, Jena Malone, Katherine Waterston, Jilian Bell e Michael Kenneth Williams.
L’uscita in Italia è prevista per il 26 Febbraio.
Sinossi di Vizio di Forma - Inherent Vice:
“Vizio di forma” è il settimo film di Paul Thomas Anderson ed il primo adattamento di un romanzo di Thomas Pynchon.
Quando la vecchia fiamma del detective privato Doc Sportello si presenta inaspettatamente raccontando la storia del suo attuale compagno, il miliardario proprietario terriero del quale è innamorata, e delle trame di sua moglie e del suo ragazzo nel tentativo...beh, facile a dirsi per lei. Siamo alla fine dei psichedelici anni ’60 e la paranoia è all’ordine del giorno e Doc sa che “amore” è un’altra di quelle parole in voga in quel momento storico, come “trip” o “groovy”, che vengono usate a sproposito—solo che questa di solito porta guai.