Il regista Marco Tullio Giordana, intervistato da La Repubblica, è tornato a parlare di “Romanzo di una Strage”: “Si fanno romanzi e film storici: si sono sempre fatti e sempre si faranno. Giudicarli alla stregua di saggi è negarne il linguaggio. Il che non vuol dire che i romanzi possano prescindere dai fatti. Ma solo che non possono non trasfigurarli e anche supporli dove non appaiono evidenti”.
La querelle sulla doppia bomba a Piazza Fontana: “Non è affatto vero che è un'ipotesi infondata. Lo dice, da ultimo, Giannulli, uno dei massimi esperti di questa storia. E nell'accurata e lunga ricerca compiuta prima di fare il film ne abbiamo trovato riscontri. Ricordiamo qui solo che vengono ritrovati frammenti di un timer e di una miccia. La miccia, repertata, sparisce dagli atti e dai processi. Così la seconda fibbia. Ci sono tracce di due tipi di esplosivo: la diversità degli esplosivi è alla base del fallimento dell'ultimo processo. Non fa pensare? Non ci si deve pensare? Anche se non fossero due, non si avverte in quella zona un'ombra che nasconde qualcosa?”.
La querelle sulla doppia bomba a Piazza Fontana: “Non è affatto vero che è un'ipotesi infondata. Lo dice, da ultimo, Giannulli, uno dei massimi esperti di questa storia. E nell'accurata e lunga ricerca compiuta prima di fare il film ne abbiamo trovato riscontri. Ricordiamo qui solo che vengono ritrovati frammenti di un timer e di una miccia. La miccia, repertata, sparisce dagli atti e dai processi. Così la seconda fibbia. Ci sono tracce di due tipi di esplosivo: la diversità degli esplosivi è alla base del fallimento dell'ultimo processo. Non fa pensare? Non ci si deve pensare? Anche se non fossero due, non si avverte in quella zona un'ombra che nasconde qualcosa?”.