Il regista statunitense Jamaa Fanaka, noto per aver diretto la saga drammatica “Penitentiary”, è morto nella sua casa di Los Angeles all'età di 69 anni per complicazioni legate al diabete. Fanaka è stato uno degli animatori della scuola cinematografica chiamata L.A. Rebellion, un piccolo gruppo di studenti neri dell'Università della California che nella seconda metà degli anni Settanta dopo la “blaxploitation era” cercarono un nuovo modo di rappresentare al cinema le precarie condizioni di vita degli afro-americani. Dopo “Emma Mae” del 1976, nel 1979 Fanaka diresse il suo primo successo, “Penitentiary”, interpretato da Leon Isaac Kennedy, nei panni di un giovane portoricano che viene condannato per un omicidio che non ha commesso e che in carcere cerca la redenzione facendo il pugile. Il film ebbe due sequel, “Penitentiary II” nel 1982 e “Penitentiary III” nel 1987 (in italiano il titolo fu “Guantoni insanguinati”). Nel 1992 ha diretto “Street Wars”. Oltre che regista, è stato anche sceneggiatore e produttore indipendente.