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21 Jump Street - Recensione

13/06/2012 | Recensioni |
21 Jump Street - Recensione

Cosa succede se una serie televisiva “di culto” degli anni Ottanta diventa film?
Il celebre indirizzo del titolo si riferisce al liceo dove due giovani poliziotti, Schmidt (Jonah Hill) e Jenko (Channing Tatum), sono stati nemici. In seguito, iscrittisi entrambi all’Accademia di Polizia, sono diventati amici. Anche se non sono certo i migliori poliziotti del mondo, ai due viene offerta la possibilità di cambiare la situazione quando entrano a far parte dell’unità segreta delle forze di polizia Jump Street, diretta dal Capitano Dickson (Ice Cube). Così i due restituiscono distintivo e pistole e, armati di uno zainetto, sfruttano il loro aspetto giovanile per lavorare sotto copertura in un liceo. Nella scuola gira un nuovo tipo di droga sintetica. La missione è scoprire chi la spaccia e chi è il fornitore. Il problema è che gli adolescenti di oggi non hanno nulla a che vedere con quelli di qualche anno fa, come erano loro. I due agenti scoprono così che quello che pensavano degli adolescenti è tutto sbagliato ma soprattutto si accorgono che entrambi non hanno risolto i loro problemi e devono confrontarsi con le paure e con l’ansia di essere nuovamente adolescenti.
Di nuovo una coppia comica, di nuovi due tipi che più diversi non si può, di nuovo due poliziotti. Ma questa volta si tratta di due giovanissimi sbirri, ancora molto imbranati con pistole, manette e inseguimenti.
Ennesima rivisitazione del gioco degli opposti, da un lato un bullo belloccio e ignorante come una capra, dall’altro il classico secchione grassoccio e imbranato. Infiltrati speciali in un liceo (grazie alla loro giovane età possono ancora farsi passare per studenti) ne combinano, neanche a dirlo, di tutti i colori. Il film è la rivisitazione parodistica della celebre serie televisiva 21 Jump Street che, andata in onda per cinque stagioni (dal 1987 al 1991), lanciò il giovane Johnny Depp facendolo diventare un idolo delle ragazzine. E proprio il divo maturo fa la sua comparsa a sorpresa (non accreditata) in una movimentata scena finale. Una ciliegina su una torta piuttosto tradizionale, una classica teen comedy che vira in direzione action nel finale.
A onor del vero va sottolineato che la squadra di lavoro è di tutto rispetto: lo sceneggiatore Michael Bacall è lo stesso che ha scritto la commedia attualmente nelle sale Project X – Una festa che spacca, la coppia di registi (Phil Lord e Christopher Miller) è la stessa del successo d’animazione Piovono polpette, i produttori sono nomi di grande esperienza come Neal H. Moritz (tra i suoi assi nella manica la serie di The Fast and the Furious) e Stephen J. Cannell (uno degli ideatori e co-sceneggiatori della serie televisiva cui il film è ispirato). Indovinata la coppia dei protagonisti, il talentuoso emergente “faccione” di Jonah Hill (che quest’anno ha sorpreso accanto a Brad Pitt ne L’arte di vincere) e il belloccio Channing Tatum (che in questa stagione cinematografica ha mostrato i suoi potenti bicipiti sotto la corazza dell’antico romano nell’epico The Eagle): giusti tipi per dar vita alla coppia protagonista di sbirri in erba. Il bello è proprio nell’inaspettata inversione di ruoli una volta tornati tra i banchi: e così il “figo” si trova ad avvicinarsi agli “sfigati” occhialuti della classe di chimica e l’ex studente “nerd” si trova gomito a gomito con i tipi più “cool” della scuola. 
Al di là della storia che ruota attorno al mix droga-alcool-musica ovvero le passioni degli adolescenti di ieri come di quelli di oggi, rispetto ai tanti esempi di film tratti da serie televisive di culto (da Charlie’s Angels a Starsky & Hutch), questo 21 Jump Street regala un pizzico di pepe in più semplicemente perché si distacca parecchio dalla sua fonte d’ispirazione di cui resta poco più che un omaggio.
Le trovate divertenti non mancano: dai diversi gradi di sballo conseguenti all’assunzione della nuova micidiale droga sintetica fino al vorticoso inseguimento finale con cambi di auto in corsa sulla tangenziale all’ora di punta. Parafrasando il grande successo d’animazione del duo di registi, si può affermare che questa volta, dalle parti del civico 21 di Jump Street, piovono… risate!

Elena Bartoni 

 


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