Trama di Il colore nascosto delle cose
Emma (Valeria Golino) ha perso la vista a sedici anni, ma non si è lasciata inghiottire dall'oscurità. Il colore nascosto delle cose apre uno spiraglio nel suo mondo ovattato, cangiante, ritratto con profondità e immaginazione da una mente spigliata e irriducibile. Segue i suoi passi corti e incerti lungo le strade accidentate della città, guidata dal bastone bianco che non l'abbandona mai, come la consapevolezza che ogni giorno è una battaglia con qualche inaspettata sorpresa nel mezzo. L'incontro con lo sfuggente Teo (Adriano Giannini) è una delle sorprese che la vita le riserva nel finale, come risarcimento di un divorzio recente più che di un handicap assimilato. Teo è sicuro, avvenente, egoista, concentrato soltanto sulla carriera di "creativo" per un'agenzia pubblicitaria dalla quale non stacca mai, grazie a tablet e cellulari che lo tengono in perenne e compulsiva connessione con il mondo. Lui, che salta da un letto all'altro scivolando fuori alle prime luci dell'alba, avvicina l'osteopata per gioco e per scommessa, incuriosito da quella donna originale che coglie le sfumature delle cose senza riuscire a tracciarne i contorni. Una ventata di leggerezza li sorprende, ma quel galleggiare in allegria bruscamente finisce. Ognuno torna alla propria vita, anche se niente sarà più come prima.
Cast
Valeria Golino, Adriano Giannini, Arianna Scommegna, Laura Adriani, Anna Ferzetti, Beniamino Marcone, Mattia Sbragia, Roberto De Francesco, Giuseppe Cederna, Valentina Carnelutti
Regia
Silvio Soldini
Sceneggiatura
Doriana Leondeff, Davide Lantieri, Silvio Soldini
Fotografia
Matteo Cocco
Produzione
Lumiere & Co., Rai Cinema, Ventura Film, RSI Radiotelevisione svizzera / SRG SSR
Distribuzione
Videa