La profezia dell'armadillo

La regia dell'esordiente Emanuele Scaringi porta sul grande schermo l'acclamata opera a fumetti Michele Rech, meglio noto come Zerocalcare. Zero (Simone Liberati) ha 27 anni ed è un disegnatore spiantato, residente a Roma nel quartiere periferico di Rebibbia e per la precisione nella Tibuertina Valley. La sua vita si divide tra lavoretti per andare avanti (con le vignette non si campa), come ripetizioni di francese e creazione di illustrazioni per punk band indipendenti, e visite alla madre (qui Laura Morante). Un giorno, tornato a casa, trova ad attenderlo la personificazione della sua coscienza critica: un armadillo, con cui discutere su ogni aspetto dell'esistere (vita, attualità, massimi sistemi). Quando riceve la notizia della morte di Camille, vecchia compagna di scuola e primo amore della sua vita, Zero vede entrare in crisi le sue poche certezze. Emergono i dubbi e il senso di incomunicabilità della sua generazione. Nel cast anche Claudia Pandolfi, Kasia Smutniak e Pietro Castellitto (l'inseparabile amico Secco).