Miserere

Il protagonista del film è un avvocato di successo quarantacinquenne (Yannis Drakopoulos), la cui vita scorre perfetta. Vive in una bella villetta, cura molto le apparenze, la salute non gli manca. Eppure un evento inaspettato è destinato a cambiare la sua percezione dell'esistenza: il dolore. Quando sua moglie (Evi Saolidou) viene ricoverata in coma in seguito a un incidente, lui precipita in un abisso di sofferenza senza fondo. Nel suo animo la felicità è scomparsa. E di punto in bianco, davanti a tanto tribolare, quelle persone che in genere non lo avrebbero neanche degnato di uno sguardo iniziano a ricoprirlo di premure ed attenzioni. Che sia la vicina che gli porta una torta fatta in casa o il proprietario della lavanderia che gli fa uno sconto, i gesti compassionevoli da parte del prossimo diventano fonte di preziose gioie quotidiane. Scopre anzi di sentirsi davvero felice felice e soddisfatto solo quando è immerso nella tristezza e può godere della compassione di chi lo circonda. Ma cosa accadrebbe se la moglie uscisse dal coma?