Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina o cliccando qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie.

Red Krokodil - Recensione

25/01/2014 | Recensioni |
Red Krokodil - Recensione

Una pellicola complessa, indipendente e sicuramente di difficile acchito per il grande pubblico, ma toccante e distruttiva. Questo è "Red Krokodil", film di Domiziano Cristopharo, di solito regista indie horror che questa volta si mette in gioco in un tema forte come gli effetti delle dipendenza da droga.

Un uomo dipendente dal Krokodil si ritrova completamente solo in una città post nucleare. Il suo abuso di droga lo porterà ben presto ad avere delle allucinazioni che si fonderanno con la realtà.

Solitudine e dipendenza. Disfacimento del corpo a causa dell'assunzione di Krokodil in parallelo con il disfacimento interiore. Un percorso lungo i gironi dell'inferno in attesa della pena finale quella che Cristopharo ci racconta attraverso una regia minimal tanto quanto la scenografia che focalizza l'attenzione dello spettatore sull'unico punto di fuga: l'uomo e la lotta contro la sua dipendenza.

Il regista si affida alla voce fuori campo dell'attore protagonista, Brock Madson, in una sorta di stream of consciousness di deliri, allucinazioni e momenti di lucidità che portano lo spettatore a vivere l'esperienza del protagonista a ritroso. Nel suo passato l'uomo cerca di ritrovare l'anima di quel se stesso ormai perso, un motivo per vivere in un presente buio senza speranza.

Se pensate che il tema principale del film sia la morte e la dipendenza come unica via d'uscita dalla solitudine, vi sbagliate. Il regista riesce invece a creare un inno alla vita e alla sua struttura. L'uomo secondo Cristopharo si determina in base alle sue scelte e non al destino. Il protagonista si trova in questa situazione perché lo ha deciso lui, ma se solo volesse potrebbe cambiare la sua condizione e rinascere.

Il destino dell'uomo è quindi determinato dallo stesso essere umano e non costituito da eventi che noi non possiamo decidere.

"Red Krokodil" è un film particolare, geometrico e disturbante che difficilmente potrà arrivare nelle grandi sale, ma dimostra il valore che il cinema può avere anche e soprattutto al di fuori dei blockbuster che invadono le nostre città.

Sara Prian

 


Facebook  Twitter  Invia ad un amico  Condividi su OK Notizie 
 

Notizie in evidenza

Collabora con Voto 10
Seguici su Facebook Seguici su Google Plus Seguici su Twitter
Seguici su YouTube Registrati alla nostra Community Abbonati al nostro feed rss

I CINEMA DELLA TUA PROVINCIA

Advertising   Chi siamo   Collabora con Noi   Cookie Policy   Privacy   Termini e Condizioni d'Uso   Web TV  
 
Cerca
powered by Roma Virtuale :: Web Agency