
"Oggi in assemblea abbiamo deciso di andare avanti con la protesta, la convocazione per tutti è domani alle 17.30 davanti al Palazzetto dello Sport". Lo dice Andrea Purgatori a proposito dell'annunciata manifestazione di protesta, con l'occupazione del tappeto rosso domani nella giornata inaugurale del Festival Di Roma, decisa lunedì da varie associazioni di lavoratori dello spettacolo. "Decideremo in che forma protestare domani in un collettivo che faremo a mezzogiorno - spiega Purgatori -. Stamattina siamo stati in questura a fare una trattativa con le forze dell'ordine. Abbiamo trovato da parte loro un atteggiamento molto intelligente e responsabile, mentre quello dell'organizzazione del Festival di Roma è di incomprensibile chiusura. Di fronte alla nostra intenzione di occupare il tappeto rosso ci hanno risposto con la proposta risibile di permettere di accedere al red carpet a 100 persone munite di biglietto. È una cosa inaccettabile, sia perchè non si manifesta con il biglietto di ingresso, sia perchè era come metterci in un angolino. Vedremo domani se il colpo di sole gli è passato". Purgatori commenta anche le dichiarazioni del sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Gianni Letta, e del ministro della Cultura, Sandro Bondi, a proposito di un possibile reintegro del Fus e rinnovo degli incentivi fiscali con il decreto di fine anno: "Ci sembra simile a tante altre dichiarazioni fatte dal ministro in passato anche davanti al capo dello Stato, ma di cui ad oggi non c'è nessun riscontro concreto. Noi poi avevamo indicato una ventina di punti per affrontare la questione in modo sistemico, se ne risolve 2, ne deve risolvere altri 18".