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Viggo Mortensen incontra il pubblico alla Festa del Cinema di Roma

17/10/2016 | Interviste
Viggo Mortensen incontra il pubblico alla Festa del Cinema di Roma

Alla Festa del Cinema di Roma è arrivato Viggo Mortensen.
L’attore statunitense di origine danese ha incontrato il pubblico in un’affollata sala Petrassi dell’Auditorium.
Preceduto da una vera standing ovation, in camicia a fiori su fondo scuro, l’attore si è offerto alle domande del pubblico lasciando trasparire l’immagine di un divo semplice e di un uomo appassionato dell’arte nel senso più ampio del termine. Divenuto divo planetario grazie al ruolo di Aragorn nella trilogia cinematografica de Il Signore degli Anelli diretta da Peter Jackson, ha recitato in moltissimi altri film tra cui il remake dell’hitchockiano Delitto perfetto, Oceano di fuoco – Hidalgo, A History of Violence, The Road, La promessa dell’assassino, I due volti di gennaio.

In questa undicesima edizione della Festa del Cinema di Roma Mortensen è presente con il film Captain Fantastic di Matt Ross, presentato nella sezione Alice nella Città. E’ la storia di un padre fuori dal comune che vive con la sua famiglia nel cuore delle foreste del Nord America e che dedica la sua vita a trasformare i suoi sei figli in adulti straordinari. Ma una tragedia si abbatte sulla famiglia, costringendolo a lasciare quel paradiso per iniziare insieme i suoi figli, un viaggio nel mondo esterno che metterà in dubbio la sua idea di cosa significa essere un genitore e tutto quello che ha insegnato ai suoi figli.

Introdotto da Antonio Monda, Viggo Mortensen ha parlato di sé e del suo incontro con il cinema:
"Andavo al cinema con mia mamma quando ero piccolo, lei mi portava a vedere film magari non adatti a un bambino, ma mi piaceva perchè eravamo soli io e lei. Lei li guardava e poi li raccontava come farebbe un'attrice. Da adolescente non pensavo di fare l'attore, mi interessavano altre cose, ero timido, pensavo di diventare un giocatore di football. Poi, verso i 21-22 anni c'è stata la svolta: andavo sempre al cinema e ho avuto una specie di trasformazione. Mi sono chiesto: 'Come è possibile che quando guardo un film mi dimentico di trovarmi in una sala e mi immedesimo completamente in una storia?'. E così ho deciso di mescolarmi a questo mondo magico. La magia del cinema è che puoi diventare chiunque". 

Poi l'attore ha parlato della sua carriera partendo da sei dei suoi film scelti per l’occasione.

Il primo film scelto è il western Appaloosa di Ed Harris. Viggo racconta come si ci sente essere diretti da un attore: tutto dipende dal tipo di attore:
“Nel caso di Appaloosa o di Captain Fantastic, si tratta di attori che hanno anche un vero interesse per tutto il processo di lavorazione di un film. Sul set si sta bene. Quando penso alla regia, penso sempre a nomi come Matt Ross o David Cronenberg. Sono persone tranquille che sanno tenere sotto controllo le pressioni, sanno delegare e lasciano fare ad ognuno il proprio lavoro.”

La seconda scena scelta è tratta dal film Delitto Perfetto di Andrew Davis, seguita da The Road di John Hillcoat e La promessa dell’assassino di Cronenberg.
“Non potrei mai dire qual è la mia interpretazione preferita, perché ogni volta che mi arriva un copione, se scatta qualcosa in me, capisco che si tratta di un personaggio adatto alla mia persona. Prima di iniziare a girare, mi pongo sempre una domanda: ‘cos’è successo prima?’ Questo mi aiuta ad entrare nel personaggio, e poi provo tanto fino a quando non abbraccio incondizionatamente il personaggio da portare sul set.”

Le ultime due scene proposte dall’incontro sono state quella di un suo piccolo ruolo in Carlito’s Way di Brian  De Palma e (ovviamente il più atteso dal pubblico) Il Signore degli Anelli dove grazie al ruolo di Aragorn, ha raggiunto una grande celebrità.
“All’inizio stavo per non accettare il ruolo. Non mi sentivo pronto. Mio figlio aveva 11 anni, ho ricevuto una telefonata, mi hanno chiesto di partire per la Nuova Zelanda per sostituire un altro attore, non avevo letto il libro, non mi sentivo adatto, ma l'ho detto a mio figlio e il suo amore per la trilogia di Tolkien alla fine mi ha convinto”.

Dopo il piacevole colloquio con il pubblico, il carismatico e affascinante Mortensen è rimasto a lungo a firmare autografi con tutti i fan presenti in sala.

Elena Bartoni     
 

 


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