Con un lungo post presente sulla sua pagina personale Facebook Alex Proyas, regista de Il Corvo, si è schierato apertamente contro la volontà di realizzare il remake del film che aveva visto protagonista il compianto Brandon Lee.
Il lungo messaggio di Proyas inizia ricordando proprio l'attore: "Sono stato privilegiato nel conoscerle Brandon Lee - era giovane, un attore pieno di talento e con un grande senso dell'umorismo e un futuro brillante davanti a lui. Sono stato anche privilegiato di poter essere chiamato da lui amico. Il nostro rapporto di lavoro come attore / regista è andato oltre la semplice collaborazione. Abbiamo realizzato un film insieme che ha toccato molte persone".
Il lungo messaggio di Proyas inizia ricordando proprio l'attore: "Sono stato privilegiato nel conoscerle Brandon Lee - era giovane, un attore pieno di talento e con un grande senso dell'umorismo e un futuro brillante davanti a lui. Sono stato anche privilegiato di poter essere chiamato da lui amico. Il nostro rapporto di lavoro come attore / regista è andato oltre la semplice collaborazione. Abbiamo realizzato un film insieme che ha toccato molte persone".
Proyas ha proseguito parlando del film: "Non ho preso il merito del film. Volevo fosse il film di Brandon, perché lo era, e perché non avrebbe potuto più fare altri film. Ha portato tutta la sua passione in questa opera ed è la sua eredità. Sarebbe stato orgoglioso di questo film. Ho finito il film per Brandon - lottando per il dolore insieme a tutto il cast e alla troupe che hanno amato Brandon. Siamo stati imbevuti della forza dello spirito di Brandon e della sua ispirazione. Non solo per il fantastico lavoro di Brandon ma per la sua umanità che ci ha toccato".
Proyas ha parlato del remake: "Il Corvo non sarebbe un film degno di essere rifatto se non per merito di Brandon Lee. Se non fosse stato per Brandon, forse nessuno avrebbe mai sentito parlare di questo piccolo fumetto underground. Credo che sia un caso speciale questo. Hollywood dovrebbe lasciare che resti una testimonianza dell'enorme talento di un uomo e del sacrificio estremo - senza chiedere ad altri di scrivere la storia o aggiungere delle parti a quella originale. So che sono stati realizzati sequel e serie tv ma realizzare un reboot mi sembra sbagliato. Per favore lasciate che questo film resti il film di Brandon".