Notte da ricordare per Joaquin Phoenix, attore che ha ricevuto il Premio Oscar per la sua interpretazione come protagonista in Joker, il film sbanca botteghini di Todd Phillips.
Un riconoscimento che esalta il lavoro svolto dalla star all'interno di una delle pellicole di maggior successo del 2019. Phoenix, visibilmente commosso, è salito sul palco ed una volta presa la parola ha spiegato di non sentirsi "superiore a nessuno degli altri candidati". "Condividiamo - ha proseguito - lo stesso amore, l'amore per i film, e questa forma di espressione mi ha donato una vita straordinaria".
L'attore, che ha specificato anche di essere grato per usare la sua voce per chi non ha la possibilità di farlo, ha approfondito la tematica sociale ed umanitaria: "Ho pensato molto alle questioni difficili che stiamo affrontando collettivamente, dobbiamo diventare portavoce di altre cause: parliamo di disuguaglianze di genere, degli afroamericani, dei nativi, della comunità LGBT. Dobbiamo lottare contro l'idea che una razza, un'idea sia dominante rispetto a qualcuno impunemente. Siamo così disconnessi dalla natura, con un punto di vista egocentrico che andiamo nella natura e la distruggiamo. Commettiamo crimini contro gli animali. Abbiamo paura dell'idea di cambiare, ma dovremmo usare l'amore e la compassione come principi di guida".
Phoenix ha parlato anche della sua vita: "Io ho fatto cose terribili nella mia vita, sono stato un collega difficile, egoista, cattivo e crudele, ma molti di quelli che sono in questa sala mi hanno dato una seconda opportunità. È qui che viene fuori il meglio dell’umanità".
All'interno del suo discorso ha trovato spazio anche il ricordo del fratello River, scomparso nel 1993: "Quando mio fratello aveva 17 anni ha scritto queste parole: 'Corri verso il rifugio con amore e troverai la pace'".