Biografia di Sigourney Weaver
Nasce a New York l’8 Ottobre del 1949, figlia dell’attrice inglese Elisabeth Inglis e di Sylvester Pat Weaver, dirigente della NBC. Si laurea alla Stanford University, quindi studia recitazione alla Yale University School of Drama. Dopo gli inizi a teatro, esordisce al cinema con un ruolo minore nella commedia “Io e Annie” (1977) di Woody Allen. Il successo arriva due anni dopo grazie all’interpretazione del coraggioso ufficiale Ellen Ripley nell’horror fantascientifico “Alien” (1979) di Ridley Scott. Nel 1983 viene diretta da Peter Weir in “Un anno vissuto pericolosamente”, film della sua definitiva consacrazione a Hollywood, mentre nel 1984 è a fianco di Bill Murray e Dan Akroyd nella fantacommedia “Ghostbusters” di Ivan Reitman. Gli anni ’80 proseguono con nuove prestigiose soddisfazioni. Nel 1986 veste infatti nuovamente i panni di Ripley nel sequel “Aliens - scontro finale” di James Cameron ed è nominata all’Oscar come migliore protagonista ottenendo anche un Saturn Award. Il 1988, anno ancor più trionfale, la vede in ben due prestazioni candidate all’Oscar: come protagonista in “Gorilla nella nebbia” e come non protagonista in “Una donna in carriera”, cui si aggiunge la vittoria di due Golden Globe in entrambi i film (primato storico). Nel 1989 è la volta di “Ghostbusters II”, sempre assieme a Murray e diretta da Ivan Reitman”. Nel 1992 interpreta la regina Isabella d’Aragona in “1942” – La conquista del Paradiso” di Ridley Scott ed è Ripley per la terza volta in “Alien 3”. Seguono “La morte e la fanciulla” (1994) di Roman Polansky, il thriller “Copycat”, “Tempesta di ghiaccio (1997) di Ang Lee e l’horror “Biancaneve nella foresta nera” (1997). Il ’97 va però ricordato soprattutto per “Alien: la clonazione”, quarto e notevole capitolo della saga diretto da Jean-Pierre Jeunet. Nel 1999 offre nuove apprezzate performance in “La mappa del mondo” e “Galaxy Quest”. Dopo la commedia “Heartbreakers” (2001) è la volta dell’avventuroso “Holes” (2003), del dramma familiare “Imaginary Heroes” (2004) e del thriller “The Village” (2004) di M. Night Shyamalan. Nel 2006 è una donna autistica in “Snow cake”, inedito in Italia, ed interpreta Babe Paley nel biografico “Infamous” con Toby Jones nel ruolo di Truman Capote. Negli anni successivi si segnalano il film tv “Prayers for Bobby”, che le vale una nomination agli Emmy, ed il colossal fantascientifico in 3D “Avatar” di James Cameron nella parte della dottoressa Grace. Si cimenta inoltre nel doppiaggio in cartoon come “WALL•E” (2008) oltre che sul proprio personaggio nel videogame tratto da “Avatar”. Nel 2010 è nel cast di Paul, film umoristico-fantascientifico diretto da Greg Mottola, nonchè nelle commedie “Ancora tu!” (assieme a Jamie Lee Curtis) e “Cedar rapids”.
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