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Luca Zingaretti

Attore, Regista

 

Biografia di Luca Zingaretti

Cranio rasato, fisico possente, sguardo profondo, Luca Zingaretti è uno degli attori più ammirati dal pubblico italiano, soprattutto grazie al personaggio del commissario Montalbano, interpretato in una serie di film per la televisione, che gli ha fatto ottenere, oltre a una grandissima celebrità, la nomina di Cavaliere della Repubblica conferitagli dal Presidente della Repubblica Ciampi nel febbraio 2003.
Nato a Roma l’11 novembre 1961, Zingaretti lascia l'università per intraprendere la carriera di attore. Nel 1984 si diploma all’Accademia d’Arte Drammatica Silvio D’Amico. Dall’inizio degli anni Ottanta è molto attivo in teatro: lavora con registi del calibro di Luca Ronconi, Peter Stein, Nanni Loy. Sempre in teatro, insieme a Fabio Ferrari cura la regia di “Prigionieri di guerra”. Dai primi anni Novanta lavora in televisione (“Una questione privata” di Alberto Negrin, “Il giudice istruttore” di Florestano Vancini e Gian Luigi Calderone, “Il giovane Mussolini” ancora di Calderone).
Debutta nel cinema nel 1987 con “Gli occhiali d’oro” di Giuliano Montaldo, nel 1993 recita in “Abissinia” di Francesco Ranieri Martinotti, l’anno seguente ne “Il branco” di Marco Risi. Nel 1996 ottiene il primo vero e proprio ruolo da protagonista al cinema in “Vite strozzate” di Ricky Tognazzi dove interpreta con grande bravura la torva figura dell’usuraio Sergio. Lavora ancora in televisione: appare ne “La piovra 8” di Giacomo Battiato nel ruolo di un boss mafioso, altra variazione sul tema del “demoniaco”, e in “Jesus” di Roger Young nei panni dell’apostolo Pietro. 
Poi, la svolta grazie a un personaggio positivo. Dal 1999, anno dei primi episodi, ottiene grande popolarità nei panni del già citato commissario Montalbano, personaggio nato dalla penna dello scrittore Andrea Camilleri protagonista di una serie di film per la televisione di grande successo. Tra gli altri suoi film ricordiamo “Tu ridi” di Paolo e Vittorio Taviani, “Artemisia - Passione estrema” di Agnes Merlet, “L’anniversario” di Mario Orfini, “Texas ’46” di Giorgio Serafini, il corto “Una specie di appuntamento”, episodio del film collettivo “Sei come sei”. 
Per la televisione nel 2002 veste i panni Giorgio Perlasca, lo Schindler italiano, in “Perlasca, un eroe italiano” di Alberto Negrin e ricopre il ruolo di Edoardo Quarantesi in “Incompreso” di Enrico Oldoini.
Si è anche cimentato nella regia realizzando il documentario “Gulu”, girato in Uganda per conto dell’associazione non governativa AMREF e presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2003.
Continuando ad alternare cinema e televisione, nel 2003 indossa i panni dell’agente dei NOCS Valerio Attico impegnato nella liberazione del sequestrato Dante Belardinelli nella fiction “Doppio agguato” di Renato De Maria, e ha indossato abiti sacerdotali nel film “Prima dammi un bacio” per la regia di Ambrogio Lo Giudice con Stefania Rocca e Marco Cocci.
Nel 2005 lo abbiamo visto ancora in abiti talari, nel ruolo di Padre Pino Puglisi, prete assassinato dalla mafia nel 1993, nel film “Alla luce del sole” per la regia di Roberto Faenza. Sempre con Faenza è il protagonista accanto a Margherita Buy de “I giorni dell’abbandono”. Ancora nel 2005 è il protagonista della fiction “Cefalonia” per la regia di Riccardo Milani: sul set scoppia il colpo di fulmine per l’attrice Luisa Ranieri che nel 2102 diventa sua moglie.   
Nel 2006 è diretto da Gianluca Maria Tavarelli in “Non prendere impegni stasera” e da Francesca Comencini in “A casa nostra”. Nel 2007 fa impazzire un cast tutto al femminile in “Tutte le donne  della mia vita” per la regia di Simona Izzo ed è tra gli interpreti di “Mio fratello è figlio unico” per la regia di Daniele Luchetti.
Nel 2008 lavora con Marco Tullio Giordana nel film “Sanguepazzo” accanto a Monica Bellucci. Nel 2010 è diretto al cinema da tre grandi registi: Pupi Avati (“Il figlio più piccolo”), Mario Martone (“Noi credevamo”) e ancora Daniele Luchetti (“La nostra vita”).
Nel 2011 indossa i panni di un marito fedifrago nella Napoli degli anni ’70 nella commedia agrodolce “La kryptonite nella borsa” di Ivan Cotroneo.
Nel 2012, dopo essere apparso in un cameo nel film “Immaturi – Il viaggio” di Paolo Genovese, è diretto da Silvio Soldini ne “Il comandante e la cicogna”. Nello stesso anno appare in un altro cameo in “Romanzo di una strage” per la regia di Marco Tullio Giordana.
Nel 2013 è tra i protagonisti della commedia “Maldamore” di Angelo Longoni accanto a Ambra Angiolini, Luisa Ranieri e Alessio Boni. 
Continua a essere molto attivo anche in teatro (nel 2013 ha portato in tournée lo spettacolo “La torre d’avorio” di Ronald Harwood di cui ha curato anche la regia) e in televisione dove, oltre a sempre nuovi episodi del Commissario Montalbano sfornati più o meno regolarmente ogni due anni, ha interpretato altri italiani “illustri” nelle fiction “Paolo Borsellino – I 57 giorni” (2012) di Alberto Negrin, “Adriano Olivetti – La forza di un sogno” (2013) di Michele Soavi e “Il giudice meschino” (2103, trasmesso nel marzo 2014) per la regia di Carlo Carlei.
 

Luca Zingaretti
Data di nascita: 11/11/1961
Paese: Italia
Città: Roma


 

 


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