Storia di Metro Goldwyn Mayer
La Metro-Goldwyn-Mayer, anche scritta Metro Goldwyn Mayer, anche conosciuta con la sigla MGM, è una storica compagnia privata di cineproduzione degli Stati Uniti d'America.
La MGM è posseduta da un consorzio di imprenditori comprendente la Providence Equity Partners, la Texas Pacific Group, la Comcast Corporation, la DLJ Merchant Banking Partners e il Quadrangle Group.
La compagnia possiede la più vasta cine-libreria del mondo con oltre 4.100 titoli, più di 10.400 episodi di serie televisive ed ha vinto 208 premi Oscar.
Nata nel 1924 dalla fusione della Metro Pictures Corporation con la Goldwyn Pictures Corporation e la Louis B. Mayer Pictures, la MGM diviene rapidamente il più importante studio hollywoodiano, anche in virtù delle consistenti risorse economiche derivanti dalle compartecipazioni bancarie e dalla infinita catena di cinema affiliati. Il primo film da essa prodotto è L'uomo che prende gli schiaffi (He Who Gets Slapped).
Produce capolavori del calibro di Rapacità (1924) di Erich von Stroheim, Ben Hur (1926) di Fred Niblo, e L'ammutinamento del Bounty (1935), vincitore quest'ultimo del premio Oscar come miglior film.
Con l'avvento del sonoro con la MGM firmano attori come Clark Gable, Greta Garbo, Jean Harlow, Spencer Tracy, Joan Crawford, James Stewart e Judy Garland, e registi del calibro di Vincente Minnelli, George Cukor, King Vidor e W.S. Van Dyke.
Prima della seconda Guerra Mondiale la MGM trionfa ai botteghini con film come il kolossal da Oscar Via col vento e il musical Il mago di Oz (The Wizard of Oz), entrambi diretti da Victor Fleming.
Tra la fine della guerra e gli anni '50 la MGM produce una serie di splendidi musical che passeranno alla storia avvalendosi di grandi musiche (da Irving Berlin a George Gershwin). È il periodo della mitica coppia Gene Kelly & Stanley Donen (Cantando sotto la pioggia, 1952) e del fantastico Fred Astaire (Ti amavo senza saperlo, 1948; Spettacolo di varietà, 1953).
Suo il kolossal, Ben-Hur (1959) di William Wyler, che stabilisce un nuovo record con 11 premi Oscar vinti.
Nonostante un lungo periodo di crisi e di cambi di proprietà la società continua a produrre film destinati a rimanere nella storia della cinematografia mondiale: dal primo Agente 007, con Sean Connery (1962), a 2001: Odissea nello spazio (1968), Rocky (1976), Thelma & Louise (1991) e La maschera di ferro (1998).
Altri tentativi di riportare la società in un positivo bilancio economico non sortiscono gli effetti sperati fino all'8 aprile 2005, giorno in cui la compagnia viene acquistata da un gruppo di investitori guidato da Sony e Comcast Corporation per 4.8 miliardi di dollari. La MGM trova nuova vita ed inizia a produrre film e contenuti televisivi in collaborazione con Sony.
Anche questa parte della travagliata storia di una delle più famose case di produzione di Hollywood non è però a lieto fine ed il 3 novembre del 2010 la MGM ha fatto richiesta di ammissione alle procedure di bancarotta previste dal Chapter 11, dopo aver lottato per anni per ridurre il suo passivo.
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