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Robert De Niro

Attore, Produttore, Regista

 

Biografia di Robert De Niro

Vito Corleone, Noodles, Jimmy Conway, Al Capone, Jake LaMotta, Frankestein, innumerevoli sono i personaggi in cui possiamo riconoscere Robert De Niro, uno dei più grandi interpreti del cinema americano e internazionale che, con la sua lunga carriera e versatilità, ha fatto la storia della settima arte sia drammatica, che comica. Candidato all'Oscar sette volte, si aggiudica la statuetta nel 1975 con Il padrino - Parte II e nel 1981 con Toro Scatenato.
Nato  il 17 agosto 1943 nel Greenwich Village, un quartiere di Manhattan (New York), Robert de Niro Jr. è figlio di un artista di orirgini italiane e irlandesi e di una poetessa e pittrice statunitense di origini inglesi, francesi, tedesche e olandesi. Quando i genitori si separano, cresce con la madre nel quartiere newyorkese Little Italy, dove acquisisce le maggiori influenze culturali italiane che lo spingono a definirsi un italo-americano. Presto i suoi obiettivi diventano il cinema e la recitazione.
Il debutto sul grande schermo avviene nel 1968 con Ciao America! di Brian De Palma, per il quale lavora anche in Oggi sposi (1969) e Hi, Mom! (1970). Tra la fine degli anni '60 e l'inizio degli anni '70 prende parte alle pellicole Swap (1969) di John Broderick e John Shade, Il clan dei Barker (1970) di Roger Corman, Il mio uomo è una canaglia (1971) di Ivan Passer e La gang che non sapeva sparare (1971) di James Goldstone.
La fama arriva nel 1973 con il film Batte il tamburo lentamente di John D. Hancock, nel quale intepreta il giocatore di baseball Bruce Pearson che scopre di essere affetto dal morbo di Hodgkin. Nello stesso anno inizia il suo sodalizio con il regista Martin Scorsese che lo dirige in Mean Streets - Domenica in chiesa, lunedì all'inferno. Il massimo successo giunge poco dopo, nel 1974, quando si mostra all'altezza del ruolo di Vito Corleone, precedentemente interpretato da Marlon Brando (Il padrino, 1972), aggiudicandosi l'Oscar come Miglior attore non protagonista nel sequel Il padrino - Parte II, diretto da Francis Ford Coppola. Marlon Brando e De Niro sono gli unici due attori ad aver vinto l'Oscar interpretando lo stesso personaggio, rispettivamente Vito Corleone da anziano e da giovane, così come Don Vito è l'unico personaggio ad aver ricevuto due statuette con due attori diversi. Da qui si susseguono grandi preformance che lasciano il segno nella storia del cinema. Nel 1976 si guadagna un'altra nomination agli Oscar nel ruolo di Travis Binckle, un reduce dal Vietnam alienato, isolato e sessualmente frustrato, in Taxi Driver di Martin Scorsese. Nello stesso anno è in Italia per girare Novecento di Bernardo Bertolucci, film ben accolto dal pubblico italiano ma non da quello statunitense, e lavora ne Gli ultimi fuochi di Elia Kazan. Il film successivo da protagonista è Il cacciatore (1978) di Michael Cimino, con il quale ottiene un'altra nomination agli Oscar. 
Il 1980 vede di nuovo insieme De Niro e Scorsese in uno dei capolavori dello stesso regista, Toro Scatenato, che racconta la storia del pugile Jake LaMotta, della sua ascesa alla boxe e della sua conseguente caduta. Il film, di grande successo, si presenta agli Oscar del 1981 con ben otto nomination tra le quali una va al suo attore protagonista, De Niro, che si guadagna la sua seconda statuetta grazie ad una delle sue interpretazioni più intense.
Negli stessi anni '80 recita ne L'assoluzione (1981) di Ulu Grosbard e Re per una notte (1983) di Martin Scorsese. Nel 1984 un grande successo lo vede questa volta diretto dal regista italiano Sergio Leone nel kolossal C'era una volta in America, nel quale è protagonista nei panni del famoso gangster David "Noodles" Aaronson. Nello stesso anno lo vediamo in tutt'altro genere in Innamorarsi di Ulu Grosbard, con Meryl Streep. Negli anni successivi si fa dirigere da Terry Gilliam in Brazil (1985); è al fianco di Jeremy Irons in Mission (1986) di Roland Joffé; presta il suo volto alla figura di Satana nell'horror Angel Heart - Ascensore per l'inferno (1987) di Alan Parker.
Nel 1987 un altro grande personaggio resta abbinato al suo volto e alla sua memoria: il boss mafioso Al Capone in The Untouchables - Gli intoccabili di Brian De Palma, accanto a Sean Connery, Kevin Costner e Andy Garcia. A seguire si cimenta nelle commedie Prima di mezzanotte (1988) di Martin Brest e in Non siamo angeli (1989) di Neil Jordan (1989), nel drammatico Jacknife - Jack il coltello (1989) di David Hugh Jones e nel romantico Lettere d'amore (1990) di Martin Ritt.
Nel 1990 torna a farsi dirigere da Scorsese, nel genere gangster e nuovamente nel ruolo di un mafioso, Jimmy Conway, protagonista di Quei bravi ragazzi. Anche questa performance gli vale una candidatura importante: migliore attore protagonista ai BAFTA Awards. Nello stesso anno ottiene la quinta candidatura agli Oscar come protagonista di Risvegli di Penny Marshall, con Robin Williams.
Dopo i drammatici Indiziato di reato (1991) di Irwin Winkler e Fuoco assassino (1991) di Ron Howard, viene di nuovo candidato all'Oscar come miglior attore per il personaggio di Max Candy, ex carcerato assetato di vendetta, ancora in un film di Scorsese: Cape Fear - Il promontorio della paura. Nei primi anni novanta la sua carriera prosegue con interpretazioni drammatiche e comiche (Amanti, primedonne di Barry Primus, La notte e la città di Irwin Winkler, Lo sbirro, il boss e la bionda di John McNaughton, Voglia di ricominciare di Michael Caton-Jones). Nel 1993 si cimenta per la prima volta dietro la macchina da presa, ma partecipa anche come attore al film Bronx. Nel 1994 presta nuovamente volto e bravura ad un'interpretazione intensa, quella di Frankestein in Frankenstein di Mary Shelley di Kenneth Branagh. L'anno successivo, dopo la pellicola francese Les cent et une nuits de Simon Cinéma di Agnès Varda, si distingue ancora per i personaggi di Neil McCauley, criminale antagonista di Al Pacino, in Heat - La sfida di Michael Mann, e del giocatore professionista Sam "Asso" Rothstein in Casinò di Scorsese.
Nella seconda metà degli anni novanta lo vediamo nel thriller The Fan - Il mito (1996) di Tony Scott; si fa dirigere da Barry Levinson in Sleepers (1996) e Sesso & potere (1997); riveste il ruolo minore del Dr. Wally ne La stanza di Marvin (1996) di Jerry Zaks; è un tenente, al fianco di Sylvester Stallone, in Cop Land (1997) di James Mangold: recita nel film di Quentin Tarantino, Jackie Brown (1997), e in Paradiso perduto (1998) di Alfonso Cuarón. Nel 1998 è un agente della C.I.A. infiltrato, accanto a Jean Reno, in Ronin di John Frankenheimer. L'anno successivo è protagonista della commedia Terapia e pallottole di Harold Ramis e del drammatico Flawless - Senza difetti di Joel Schumacher.
A partire dal nuovo millennio è protagonista di diverse commedie di successo: Ti presento i miei (2000) di Jay Roach, Un boss sotto stress (2002) di Harold Ramis, Mi presenti i tuoi? (2004), sempre diretto da Jay Roach, e Vi presento i nostri (2010) di Paul Weitz. Tra le altre pellicole a cui prende parte: Le avventure di Rocky e Bullwinkle (2000) di Des McAnuff, Men of Honor - L'onore degli uomini (2000) di George Tillman Jr. e 15 minuti - Follia omicida a New York (2001) di John Herzfeld. Nel 2001 è accanto a Marlon Brando ed Edward Norton in The Score di Frank Oz. Nel 2002 recita con Eddie Murphy in Showtime di Tom Dey e con James Franco in Colpevole d'omicidio di Michael Caton-Jones. Nello stesso anno, in seguito all'attentato dell'11 settembre 2001 al World Trade Center e alla perdita di vitalità dell'area vicina di TriBeCa a Manhattan, De Niro, da anni residente in quella zona, decide di risollevarne le sorti creando il festival cinematografico di New York, il TriBeCa Film Festival, che in poco tempo si afferma tra i più grandi eventi cinematografici mondiali. Negli anni successivi lavora in Godsend - Il male è rinato (2004) di Nick Hamm, Il ponte di San Luis Rey (2004) di Mary McGuckian, Fahrenheit 9/11 (2004) di Michael Moore e Nascosto nel buio (2005) di John Polson.
Nel 2006 è regista per la seconda volta di The Good Shepherd - L'ombra del potere, film con Angelina Jolie e Matt Damon annunciato come il primo di una trilogia, diretta da lui e interamente dedicata alla C.I.A. L'anno successivo lo vediamo nella pellicola fantastica Stardust di Matthew Vaughn. Nel 2008 è ancora una volta diretto da Barry Levinson in Disastro a Hollywood ed è nuovamente al fianco di Al Pacino (dopo Heat - La sfida) in Sfida senza regole di Jon Avnet. A seguire, recita nel documentario I Knew It Was You (2009) di Richard Shepard, nel remake dell'omonimo film di Giuseppe Tornatore del 1990 Stanno tutti bene (2009) di Kirk Jones, in Machete (2010) di Robert Rodríguez e in Stone (2010) di John Curran.
Oltre ad attore e regista, nel corso della sua carriera De Niro è produttore di molti film da lui diretti e interpretati come Non siamo angeli, Cape Fear - Il promontorio della paura, Amanti, primedonne, Bronx, Frankenstein di Mary Shelley, La stanza di Marvin, Ti presento i miei, Mi presenti i tuoi?, The Good Shepherd - L'ombra del potere e Vi presento i nostri, e di altri come About a Boy - Un ragazzo (2002) di Chris Weitz e Paul Weitz e Nemico pubblico - Public Enemies (2009) di Michael Mann.
Nel 2011 partecipa al film di Giovanni Veronesi Manuale d'amore 3, dove recita completamente in italiano. Nello stesso anno è in Limitless di Neil Burger; è al fianco di Jason Statham e Clive Owen in Killer Elite di Gary McKendry; è uno dei personaggi del film corale Capodanno a New York di Garry Marshall. Nel 2012, oltre le pellicole Being Flynn di Paul Weitz, Red Lights di Rodrigo Cortés e Freelancers di Jessy Terrero, mostra per l'ennesima volta il suo talento nel ruolo di padre, accanto a Bradley Cooper e al Premio Oscar Jennifer Lawrence, nel film Il lato positivo - Silver Linings Playbook di David O. Russell, con il quale ottiene una nuova candidatura agli Oscar come migliore attore non protagonista. Nel 2013 lo vediamo ancora in molte pellicole: The Big Wedding di Justin Zackham, Killing Season di Mark Steven Johnson; è nel nuovo film di Luc Besson, Cose nostre - Malavita, al fianco di Michelle Pfeiffer e Tommy Lee Jones; fa parte di una rimpatriata sullo stile di "una notte da leoni" insieme ad altri grandi del cinema internazionale (Michael Douglas, Morgan Freeman e Kevine Kline) in Last Vegas di Jon Turteltaub; è di nuovo in un film di David O. Russell con Bradley Cooper e Jennifer Lawrence in American Hustle - L'apparenza inganna. Nel 2014 è protagonista di un big match epocale: la coppia di attori De Niro - Stallone, due indelebili icone del panorama cinematografico internazionale, l'uno nei trascorsi panni di Jake LaMotta, l'altro di Rocky, salgono sul ring come due ex pugili ritiratisi dalla boxe da tempo ma con una rivalità ancora viva, per un ultimo ed entusiasmante incontro.
 

Robert De Niro
Data di nascita: 17/08/1943
Paese: Stati Uniti d'America
Città: New York


 

 


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