Biografia di Adalberto Albertini
Adalberto (detto “Bitto”) Albertini nasce a Torino nel 1924.
Inizia la carriera nel cinema a diciotto anni come assistente operatore. Dopo un breve apprendistato, nel 1946 è scelto come operatore per il film Addio mia bella Napoli di Mario Bonnard. In seguito, affianca all’attività di operatore quella di direttore della fotografia, che svolge fino al 1965 distinguendosi per grande accuratezza e eccellenti qualità tecniche.
Nel 1966 debutta nella regia: nella sua lunga carriera, durata fino al 1985, usa spesso vari pseudonimi. Esordisce con Supercolpo da sette miliardi di cui è anche soggettista, sceneggiatore e organizzatore generale, subito dopo, nel 1967, firma il film d’avventura Goldface – Il fantastico Superman. Negli anni seguenti dirige una ventina di opere di vario genere e di diverso valore, alcune delle quali hanno un grande successo. Tra queste ricordiamo: il film di guerra I diavoli della guerra (1968), lo ‘spaghetti western’ I vendicatori dell’Ave Maria (1970), la commedia Il santo patrono (1972), ma soprattutto Metti lo diavolo tuo ne lo mio inferno girato nel 1971 ed appartenente ad un genere in auge negli anni Settanta, il cosiddetto “filone decamerotico”, di pretesa ispirazione boccaccesca. Nel 1973 il regista firma un sequel dal titolo E continuavano a mettere lo diavolo ne lo inferno. Un altro suo successo è la trilogia di Emanuelle, tre pellicole erotiche uscite fra il 1975 e il 1977 (Emmanuelle nera, Emmanuelle nera 2, Il mondo dei sensi di Emy Wong), che fa registrare grandi incassi.
In seguito firma la pellicola avventurosa 6000 Km di paura (1978), il fantasy erotico Giochi erotici nella terza galassia (1981), e i documentari Nudo e crudele (1984) e Mondo senza veli (1985). Dal 1985 interrompe l’attività di regista.
E’ morto nel 1999 a Zagarolo, vicino Roma.
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |
![]() |