Biografia di Carole André
Il grande pubblico la ricorda come la dolce Marianna, “la perla di Labuan”, la donna amata dall’eroe salgariano Sandokan-Kabir Bedi nella serie televisiva “Sandokan” diretta nel 1976 da Sergio Sollima e diventata una delle serie ‘di culto’ della televisione italiana. Ma la bionda ed eterea Carole André vantava allora già una ventina di presenze sul grande schermo.
Nata a Parigi nel 1953, Carole André appare per la prima volta al cinema nel 1967 in due western italiani Con lui cavalca la morte di Giuseppe Vari e Faccia a faccia di Sergio Sollima. Negli anni seguenti interpreta diversi film tra cui Toh, è morta la nonna! di Mario Monicelli, Togli le gambe dal parabrezza di Massimo Franciosa, Dillinger è morto di Marco Ferreri, H2S di Roberto Faenza, I tulipani di Harlem (1970) di Franco Brusati, Don Camillo e i giovani d’oggi (1971) di Mario Camerini, Una farfalla con le ali insanguinate (1971) di Duccio Tessari, Morte a Venezia (1971) di Luchino Visconti, Mordi e fuggi (1973) di Dino Risi, Il giorno del furore (1973) di Antonio Calenda, Ci risiamo, vero Provvidenza? (1973) di Alberto De Martino, Zanna bianca (1973) di Lucio Fulci, La Madama (1976) di Duccio Tessari.
Subito dopo l’esperienza di “Sandokan” nel 1976 è ancora accanto a Kabir Bedi e diretta da Sergio Sollima ne “Il corsaro nero” tratto ancora da Emilio Salgari. In seguito interpreta Voltati Eugenio (1980) di Luigi Comencini, Bello di mamma (1980) di Rino Di Silvestro, Il mondo di Yor (1983) di Antonio Margheriti, Razza violenta (1983) di Fernando Di Leo, le serie televisive “L’assassino ha le ore contate” (1981) di Fernando Di Leo, “La ragazza dell’addio” (1984) di Daniele D’Anza, “I racconti del maresciallo” (1984) di Giovanni Soldati, i film per la TV “Il maestro del terrore” (1988) di Lamberto Bava e “David e David” (1989) di Giorgio Capitani.
Dopo essersi allontanata dalle scene è riapparsa nel 2007 in due episodi della serie televisiva “Un medico in famiglia”.
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