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Marilyn Monroe

Attrice

 

Biografia di Marilyn Monroe

Attrice, cantante, modella e produttrice cinematografica, è probabilmente il sex symbol più amato e leggendario nella storia di Hollywood. Nasce a Los Angeles il 1° Giugno del 1926 come Norma Jean Mortensen, figlia di Gladys Pearl Monroe e di padre ignoto. Sul suo certificato di nascita è infatti indicato come suo padre il secondo marito di Gladys, ossia Martin Edward Mortensen, ma tale paternità rimane incerta. La bambina viene così battezzata come Norma Jean Baker, dal cognome del primo marito della madre. Il nome viene invece scelto da Gladys ispirandosi alle sue due attrici preferite, Norma Talmadge e Jean Harlow. Mentalmente instabile e finanziariamente incapace di badare alla figlia, la donna tenta invano di affidarla alla nonna. Decide infine di rivolgersi ad una coppia, residente presso Los Angeles, che si occupa di bambini in cambio di denaro. Norma cresce con loro fino all’età di sette anni, quando Gladys la riprende con se. Le due tornano così ad abitare insieme, ma dopo pochi mesi Gladys viene colta da schizofrenia paranoide e dichiarata incapace di intendere e volere. A quel punto è Grace McKee, amica della madre ed archivista di pellicole per la Columbia, a prenderla sotto la propria custodia. In questo periodo Norma inizia a sviluppare interesse ed attrazione verso il mondo del cinema, grazie soprattutto a Grace che la porta ad assistere a diversi film. Dopo il matrimonio di Grace, nel 1935, viene affidata ad un orfanotrofio e vi rimane fino al 1938 per poi iniziare una sequela di dolorose peripezie. Spesso trascurata o maltrattata, e a sua volta dotata di un carattere volitivo e insofferente, passa da una famiglia all’altra. Nel 1941 torna a vivere con Grace, e proprio in quel periodo ha una relazione col figlio del vicino di casa. Lo sposerà nel Giugno del 1942, all’età di soli 16 anni, diventando di fatto una giovanissima casalinga. Dopo essersi arruolato in marina nel 1944, il marito parte per il fronte del Pacifico e la lascia sola. Norma si trasferisce dalla suocera a Los Angeles, dove svolge vari lavori tra cui verniciatrice di fusoliere degli aerei e impacchettatrice di paracadute. Un giorno viene notata dal fotografo Denis Conover, in cerca di belle ragazze che innalzino “il morale delle truppe, ed è immortalata per un servizio sulla rivista “Yank”. Incoraggiata da Conover, si licenzia ed inizia la sua carriera di modella. Divorzia intanto dal coniuge. In breve diventa una delle modelle di punta  della Blue Book School of Charm and Modeling, la più importante agenzia pubblicitaria di New York (qui le viene consigliato di schiarire i suoi capelli neri). Il successo la impone all’attenzione di prestigiose case di produzione come la Twenty Century Fox, con la quale firma il suo primo contratto cinematografico nel 1946. A questo punto adotta definitivamente il suo celeberrimo nome d’arte. Pur affinando le sue doti recitative all’Actors Lab di Hollywood, ottiene inizialmente ruoli pressoché inesistenti e spesso non accreditati. Il termine del contratto con la Fox, nel 1947, la porta alla disoccupazione spingendola a prostituirsi. Gira un unico film da protagonista con la Columbia, il musical a basso costo “Orchidea bionda” (1948), che è però un fiasco di critica e pubblico. In seguito posa nuda in alcuni servizi fotografici e si esibisce come spogliarellista. Nel 1949 ha una piccola parte parlata nella commedia “Una notte sui tetti”, insieme ai fratelli Marx, ma la svolta arriva grazie all’incontro col talent scout Johnny Hyde. Innamorato di lei, Hyde crede nelle sue potenzialità e riesce a farla inserire nel film “Giungla d’asfalto” (1950) di John Huston, dove interpreta l’amante di un malvagio avvocato. Sempre grazie a lui Marilyn ha un piccolo ruolo umoristico in “Eva contro Eva” (1950), come amante di un critico teatrale. Hyde muore per un attacco cardiaco nel Dicembre del ’50, poco dopo averle assicurato un contratto con la Fox. Tra il ’50 e il ’51 la vediamo su personaggi di secondo piano in pellicole di scarso successo come “Lo spaccone vagabondo” (1950), “Il messicano” (1950) o “L’affascinante bugiardo” (1951). Seguono la commedia “Mia moglie si sposa” (1951) e il noir “La confessione della signora Doyle” (1952) diretto da Fritz Lang. Quest’ultimo, interpretato da Barbara Stanwyck, è molto ben accolto sia al botteghino sia dai critici. Le successive interpretazioni in “Matrimoni a sorpresa” (1952) con Ginger Rogers”, “La tua bocca brucia” (1952) con Richard Widmark e “Il magnifico scherzo” (1952), ancora con la Rogers e con Cary Grant, contribuiscono ad aumentare la sua già crescente popolarità. Nel 1953 è protagonista nel thriller “Niagara”, di Henry Hathaway, la pellicola della definitiva consacrazione. In esso interpreta il solo personaggio negativo della sua carriera, una donna che trama col proprio amante per assassinare il marito. Lo stesso anno riscuote un ulteriore trionfo di pubblico e critica grazie alla commedia musicale “Gli uomini preferiscono le bionde” , in cui recita, canta e balla accanto alla coprotagonista Jane Russell. La pellicola incassa il doppio rispetto ai costi di produzione, trasformandola a tutti gli effetti in una superstar. All’apprezzata performance comica in “Come sposare un milionario” (1953) segue il western “La magnifica preda” (1954) di Otto Preminger. Intanto, a Gennaio del ’54, convola a nozze con la leggenda del baseball Joe Di Maggio. Divorzierà presto, iniziando una relazione con Frank Sinatra. Se il musical “Follie dell’anno” (1954) di Fritz Lang è un fiasco, considerato il peggior film di Marilyn, esattamente opposti saranno i giudizi sull’assai più fortunato “Quando la moglie è in vacanza” (1955) di Billy Wilder. Nel 1956 si reca a New York per perfezionarsi studiando all’Actor’s Studio dopodichè, rinnovato il contratto con la Fox, offre notevoli prove interpretativa sia in “Fermata d’autobus” (1956) di Joshua Logan (per lei nomination al Golden Globe)  sia ne “Il principe e la ballerina” (1957) con Laurence Olivier. Riceve inoltre dalle mani di Anna Magnani in David di Donatello come migliore attrice straniera. Purtroppo la depressione e la dipendenza da alcool e psicofarmaci la rendono inaffidabile sul lavoro, vedi i frequenti ritardi e vuoti di memoria. Non esenti da tali inconvenienti sono le riprese di “A qualcuno a piace caldo” (1959), dove è nuovamente diretta da Wilder assieme a Jack Lemmon e Tony Curtis. Gli sforzi sono ripagati dal successo strepitoso del film, che le vale il Golden Globe come migliore attrice in commedia o musical. Nel 1960 gira nel deserto del Nevada quello che sarà ricordato come il suo ultimo film: “Gli spostati” (1961) di John Huston, con Clark Gable e Montgomery Clift. Sempre più sofferente sul piano fisico e mentale, nel 1962 inizia le riprese di “Something’s got to give”, che non porterà mai a termine. Il 5 Agosto del 1962 viene trovata morta nella sua casa di Los Angeles, apparentemente per overdose di farmaci. Le cause della morte hanno suscitato dubbi e svariate ipotesi, inclusi il complotto e il finto suicidio, soprattutto per via dei suoi rapporti con la famiglia Kennedy.

Marilyn Monroe
Data di nascita: 01/06/1926
Paese: Stati Uniti d'America
Città: Los Angeles (California)


 

 


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