Arnold Schwarzenegger

Attore

Biografia di Arnold Schwarzenegger

Tutto muscoli, all’inizio della sua carriera Arnold Schwarzenegger si guadagna fama come culturista con l’epiteto di “quercia austriaca”, per poi conquistare Hollywood come uno degli interpreti più rappresentativi dei film d’azione e dedicarsi alla politica come governatore dello Stato della California.
Nato a Thal (Graz, Austria) il 30 luglio del 1947, Arnold Alois Schwarzenegger cresce in una famiglia di religione cattolica praticante. Ha rapporti sereni con la madre e rapporti conflittuali con il padre, Gustav, rigido e severo, che lavora nella polizia locale e presta servizio come sergente durante la Seconda Guerra Mondiale. È proprio il padre, agonista di curling, a spingere Arnold e il fratello maggiore, Meinhard, a dedicarsi allo sport (calcio, nuoto, curling, pugilato, getto del peso e tiro del giavellotto). A 14 anni il giovane Schwarzenegger decide di intraprendere la carriera di culturista. Nel 1961 incontra l’ex Mister Austria, Kurt Marnul, che lo invita ad allenarsi nella palestra Athletic Union di Graz. Nel 1964 vince i campionati cittadini e nazionali di curling nella divisione giovanile. L’anno successivo presta servizio militare obbligatorio presso l’esercito austriaco, ma la sua passione per il culturismo è talmente forte che parte di nascosto per Stoccarda per partecipare e vincere il concorso di “Mister Europa” per juniores. La diserzione gli vale una punizione nel carcere militare. A seguire, altre vittorie: una gara di body building a Graz e il titolo di “Fisico Migliore d’Europa” a Stoccarda. Dopo l’esercito, nel 1966 si trasferisce a Monaco di Baviera, per poi partire alla volta di Londra, dove, nello stesso anno, arriva secondo alla gara di Mister Universo. Uno dei giudici, Charles “Wag” Bennet, lo nota e si offre di allenarlo facendolo vivere nella sua casa. In questo periodo Schwarzenegger, oltre a migliorare la sua struttura fisica, migliora anche il suo inglese. Nel 1967, all’età di 20 anni, è il più giovane vincitore di sempre ad aggiudicarsi il titolo di Mister Universo, che poi conquista per altre quattro volte. Dopo un breve ritorno a Monaco, nel 1968 si trasferisce in USA.
Negli Stati Uniti Arnold si allena nella palestra Gold’s Gym di Santa Monica (California) e studia. Nel 1970 diventa Mister Olympia a New York, titolo che si aggiudica per altre sei volte. Nel 1979 consegue la laurea presso l’Università del Wisconsin in marketing internazionale del fitness e business administration. Nel 1983 viene nazionalizzato come cittadino statunitense mantenendo anche la nazionalità austriaca. Tre anni dopo convola a nozze con la giornalista televisiva Maria Shriver, nipote dell’ex presidente John F. Kennedy.
Nonostante il suo accento marcatamente austriaco, negli anni ’70 ottiene i primi ruoli cinematografici grazie al suo fisico prestante. Debutta al cinema nel 1970 in “Ercole a New York”, in cui, tuttavia, viene necessariamente doppiato. Nello stesso periodo, dopo un’apparizione nel Merv Griffin Show, viene notato dall’attrice Lucile Ball e ottiene il ruolo di protagonista nella sitcom “Happy Anniversary and Goodbye”.
Le successive apparizioni al cinema lo vedono nei panni di un sordomuto nel film di Robert Altman, “Il lungo addio” (1973) e al fianco di Jeff Bridges e Sally Field ne “Il gigante della strada” (1976), per il quale vince un Golden Globe come Attore Esordiente. Nel 1977 pubblica una guida al body building molto venduta, alla quale segue il film documentario “Uomo d’acciaio”. Dopo non essere stato scelto nel ruolo dell’incredibile Hulk a causa della statura, partecipa come guest star in un episodio della serie televisiva “Le strade di San Francisco”. In seguito, veste i panni del cowboy nel film western “Jack del Cactus” (1979) con Kirk Douglas e Ann – Margret. Nel 1980 partecipa con un piccolo ruolo nel film commedia “Scavenger Hunt”, mentre ne ottiene uno più importante nel film biografia sull’attrice degli anni 1950, Jayne Mansfield, interpretandone il marito.
Nel 1982 il suo successo da attore diventa internazionale grazie alla parte di Conan nel film “Conan il barbaro”, diretto da John Milius, al quale due anni dopo segue “Conan il distruttore”. Nel 1984 viene ingaggiato dal regista James Cameron nel ruolo del cyborg assassino che viaggia nel tempo in “Terminator”, film che si rivela un grande successo commerciale e di critica aumentando la notorietà sia dell’attore, sia del regista. Successivamente, su richiesta di Dino de Laurentis, recita in “Yado” (1985).
Con la sua forza bruta e i ruoli da duro, Schwarzenegger conquista il grande pubblico diventando l’icona, conosciuta e richiesta, di tutti i film d’azione degli anni ’80: “Commando” (1985), “Codice Magnum” (1986) e “Danko” (1988), dove recita al fianco di Jim Belushi. Nel 1987 è costretto a rifiutare l’ingaggio offertogli da Stanley Kubrick per il film “Full Metal Jacket” perché già impegnato nella pellicola “L’implacabile”. Nello stesso anno recita in “Predator”, film horror fantascientifico diventato un blockbuster, e conquista una stella della Hollywood Walk of Fame. Nel 1990 raggiunge l’ennesimo successo di pubblico e d’incassi con l’ action movie “Atto di forza”. Nel frattempo, spinto da una grande autoironia, si cimenta anche nel genere delle commedie per famiglia ne “I gemelli” (1988), con Danny De Vito, e in “Un poliziotto alle elementari” (1990), diretto da Ivan Reitman.
Nel 1991 si fa di nuovo dirigere da James Cameron nel ruolo del cyborg T - 800, metà macchina e metà uomo, nel film più costoso della storia “Terminator 2 – Il giorno del giudizio”. Nel 1992 riceve il Telegatto come Attore internazionale più popolare.
Nonostante gli scarsi incassi della pellicola “Last action hero – L’ultimo grande eroe”, i guadagni ritornano ai vertici con “True Lies” (1994), parodia di un film d’azione di nuovo diretto da Cameron. Nello stesso anno lavora per l’ultima volta con Danny De Vito e il regista Ivan Reitman in “Junior”, film commedia con il quale si aggiudica la nomination al Golden Globe come Migliore Attore in una Commedia. Successivamente è un comandante della polizia federale in “L’eliminatore” (1996) di Chuck Russel e l’antagonista di Batman dal cuore di ghiaccio, Mister Freeze, in “Batman & Robin” (1997) di Joel Schumacher, con George Clooney e Uma Thurman. Nel 1996 è ancor una volta protagonista di una commedia, nello specifico natalizia, nel film “Una promessa è una promessa” di Brian Levant. Nel 1999 è un ex poliziotto nell’apocalittico “Giorni contati” di Peter Hyams.
Nel 2000 lo vediamo nel thriller di fantascienza “Il sesto giorno” e nel 2002 in “Danni collaterali” con Francesca Neri. Nel 2003 è ancora protagonista di “Terminator 3 – Le macchine ribelli”, terzo film più costoso nella storia del cinema con record di incassi in tutto il mondo. Questo è il suo ultimo ruolo prima di ritirarsi, nel 2004, dalle scene cinematografiche per adempiere al meglio al suo incarico di governatore della California. Negli anni successivi, durante i quali è impegnato in politica, appare con un cameo nel quarto capitolo di Terminator dal titolo “Terminator Salvation” (2009) e partecipa gratuitamente con un altro cameo al film di Sylvester Stallone, “I mercenari – The Expendables” (2010), accanto a Bruce Willis e allo stesso Stallone.
Alla fine del suo mandato come governatore della California, nel 2011 dichiara di voler tornare al cinema con ruoli più adatti e meno estremi. Nel 2012 prende parte al sequel “I Mercenari 2 – The Expendables”, sempre sotto la regia di Sylvester Stallone, e nel 2013 torna ad essere protagonista, nei panni di uno sceriffo di frontiera, nel film “Last stand – L’ultima sfida”, affiancato dalla bella Jaimie Alexander, e a lavorare con Stallone nell'action "Escape Plan - Fuga dall'inferno" di Mikael Hafstrom.