Brunori Sas: Dai 40 anni siamo dei post-adolescenti cronici
Il cantautore ha raccontato la sua visione sul passare degli anni

Brunori Sas è uno dei cantautori più apprezzati del panorama italiano degli ultimi anni. Intervistato dal Corriere della Sera, l’artista calabrese ha parlato delle consapevolezze raggiunte con il passare degli anni. Ecco che cosa ha raccontato.
A 47 anni, come si vede a livello personale: “In pace con buona parte di quelle problematiche che mi facevano vivere con ansia e senza riuscire a godermi le cose. E anche sereno perché ho fatto un percorso, dagli esordi a qui, con le stesse persone: è un valore. Sento di compartecipare a un mondo musicale più largo, pur preservando lo spirito genuino degli inizi. Non tanto perché non ho tradito i principi della scena alternativa, ma perché non ho cambiato la mia natura. Temevo che il non prendersi sul serio non rispettasse dei codici definiti”.
Come suo solito, ha usato un tono ironico per parlare della crisi di mezza età: “La crisi la viviamo tutti e credo sia ormai cronicizzata, dai 40 anni in avanti ci siamo dentro tutti: siamo dei post-adolescenti cronici. Io la vivo con gioia e ironia e non con senso di colpa. Faccio pure attività fisica… Ho perso dieci chili e sono fiero di aver recuperato il mio corpo che ho maltrattato per anni. Giocavo con lo stereotipo dell’uomo de panza e del cantautore gucciniano, nel senso di buongustaio e vignaiolo. Jovanotti mi ha fatto capire che la fragilità del corpo si scopre con l’età: ero terrorizzato dall’idea di non reggere il ritmo di Sanremo. Mi sono rimesso in forma e ho scoperto la bellezza di stare bene, senza perdere il lato godereccio”.