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Musetti non ci sarà in Coppa Davis: Deciso di comune accordo

Ieri sera Lorenzo Musetti ha perso 6-4 6-1 contro Carlos Alcaraz, chiudendo così la sua esperienza alle ATP Finals di Torino. E anche la sua stagione. Il tennista azzurro, infatti, ha annunciato che non parteciperà alla Coppa Davis con l’Italia, nella conferenza stampa post match, in cui ha fatto anche un bilancio della sua annata.

Sulla partita contro Alcaraz: “Penso di essere riuscito a partire davvero bene e a servire forte. Era l’unica possibilità che avevo per cercare di contrastare il gioco di Carlos. Credo che anche lui abbia servito molto bene. Mi ha spesso messo in una posizione in cui dovevo correre tanto ed essere molto aggressivo. Alla fine, ovviamente, la parte fisica è stata difficile da gestire. Tutto il merito, naturalmente, va a Carlos, che ha giocato un tennis davvero incredibile. Ogni volta riesce a sorprendermi di più. Spero che un giorno arriverà la mia rivincita. E ovviamente, buona fortuna a lui per la semifinale”.

La stanchezza nel secondo set e la decisione sulla Davis: “La stanchezza c’era, sapevo che sarebbe stato difficile smaltire le battaglie degli ultimi mesi e delle ultime settimane in un solo giorno. Con de Minaur è stato molto stressante, sapevo che dovevo fare un miracolo oggi. Nel secondo set sono crollato un po’ più in fretta. Nel primo set mi ha tenuto lì servire bene. Riguardo Bologna, vista la mia condizione, ho parlato con Filippo (Volandri, ndr) e abbiamo deciso che, tra condizione fisica e situazione famigliare, non giocherò la Coppa Davis. Mi spiace, c’è rammarico, un po’ per la data e un po’ per il resto. Con una condizione migliore avrei giocato, al di là dell’impegno famigliare. Ma così non è il meglio e abbiamo deciso di comune accordo”.

Cosa è migliorato nel 2025: “La continuità di risultati, anche se ci sono state delle piccole flessioni a inizio anno e nel periodo post erba, dopo l’infortunio. Lì non ho giocato da top 10, ma dallo US Open in poi l’ho fatto. Poi sono migliorato sul veloce, sul modo di interpretare il gioco. La cosa che forse ho migliorato di più però è il servizio: oggi mi ha tolto molto problemi. Ma bisogna continuare su questa direzione”.

Top 5 come obiettivo nel 2026: “Sicuramente faceva gola, vincendo l’avrei raggiunta. Quest’anno chiuderò lì in zona… 6 come best ranking. Credo che la parte mancata sull’erba sia pesata molto. Non ho potuto difendere la semifinale a Wimbledon come avrei voluto. E poi, nell’umore, venivo da un periodo bellissimo ma ho perso al primo turno a causa di una condizione fisica brutta. Devo ancora pormi degli obiettivi per il prossimo anno. Rifletteremo bene sul da farsi. Cercherò di puntare più in alto della Top 5”.

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