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Call of Duty, arriva l’evoluzione dell’anti-cheat Ricochet

Activision continua a rafforzare la propria lotta contro i cheater in vista dell’uscita di Call of Duty: Black Ops 7. Con l’avvio della Stagione 5 di Warzone e Black Ops 6, il sistema anti-cheat Ricochet introdurrà una nuova funzione: i giocatori riceveranno una notifica in caso di possibile inserimento nella lista grigia legata allo shadowban.

La nostra battaglia contro i cheater e l’hacking assume molteplici forme, ivi comprese le misure di mitigazione ingame progettate per ostacolare le attività degli imbroglioni nelle lobby online“, spiega il team interno ad Activision responsabile dello sviluppo di Ricochet.

Nel blog ufficiale di Call of Duty si sottolinea inoltre come “alcuni giocatori hanno già notato questi strumenti all’opera, ad esempio quando vedono l’arma scomparire dalle mani del proprio Operatore o le bombe esplodere non appena inizia la partita. Poi queste persone vanno sui social lamentandosi dell’accaduto e chiedendosi perché è successo tutto questo. Beh, è successo perché ci sono misure di mitigazione all’opera, un sistema potenziato dai nuovi sistemi interni a Ricochet che rivelano le attività degli imbroglioni e comminano punizioni in tempo reale. In determinati casi, infatti, non procediamo subito al ban ma applichiamo questo genere di misure: nel solo mese di agosto lo abbiamo già fatto per punire 55.000 cheater“.

Con la nuova stagione, dunque, i giocatori potranno essere informati in tempo reale della loro inclusione nello shadowban, una penalità temporanea che limita la ricerca delle lobby online e precede il ban definitivo dai server. Activision precisa che le restrizioni nel matchmaking potranno coinvolgere anche chi si troverà nella stessa lobby di un cheater, ma che le analisi interne permetteranno di individuare rapidamente gli imbroglioni e rimuovere lo shadowban agli utenti innocenti prima ancora che se ne rendano conto.

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