Festa del Cinema di Roma: Lord David Puttnam riceverà l’Industry Lifetime Achievement Award

Il produttore cinematografico britannico Lord David Puttnam riceverà l’Industry Lifetime Achievement Award nel corso della ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma, in programma dal 15 al 26 ottobre 2025. Lo annuncia il Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Salvatore Nastasi, su proposta della Direttrice Artistica, Paola Malanga.
Il riconoscimento, una delle novità che la Festa del Cinema introduce a partire dall’edizione 2025, intende omaggiare le personalità dell’industria cinematografica globale che, con la loro memorabile carriera, hanno lasciato un segno indelebile nella storia della settima arte.
Attraverso la produzione di film come Momenti di gloria, Urla del silenzio, Mission, Fuga di mezzanotte, Local Hero e Piccoli gangsters, Lord David Puttnam – una delle figure più eminenti del panorama culturale contemporaneo – si è aggiudicato complessivamente dieci Oscar®, dieci Golden Globe, venticinque BAFTA, nove Emmy e una Palma d’Oro al festival di Cannes.
L’Industry Lifetime Achievement Award sarà assegnato mercoledì 15 ottobre nel corso della serata inaugurale della Festa 2025: a consegnare il premio sarà il produttore, regista e sceneggiatore Uberto Pasolini, a lungo collaboratore di Puttnam fra gli anni Ottanta e Novanta.
LORD DAVID PUTTNAM
Geniale produttore, capace di conciliare profonda sensibilità artistica e talento imprenditoriale, Lord David Puttnam (Londra, 1941) rappresenta una delle figure fondamentali del cinema britannico e internazionale del secondo Novecento. Dopo le esperienze nel mondo della pubblicità e della distribuzione cinematografica, si dedica alla produzione sul finire degli anni Sessanta, dirigendo la Goodtimes Enterprises con Sanford Lieberson.
Il primo film da lui prodotto è il sorprendente Come sposare la compagna di banco e farla in barba alla maestra (1971) di Waris Hussein, scritto da Alan Parker. Seguono il musical Il pifferaio di Hamelin (1972) del grande Jacques Demy e That’ll Be the Day (1973) di Claude Whatham, suo primo vero successo commerciale, interpretato da Ringo Starr. Negli anni successivi, Puttnam crea un sodalizio con Ken Russell, per cui produce La perdizione (1974) e Lisztomania (1975), e sfonda al botteghino con Piccoli gangster (1976) di Alan Parker.
La grande svolta della sua carriera avviene l’anno dopo, con la fondazione della Enigma Productions e la produzione di un capolavoro come I duellanti (1977), esordio nel lungometraggio di Ridley Scott, premiato come miglior opera prima a Cannes. L’anno seguente è il turno del dramma carcerario Fuga di mezzanotte, ancora di Parker, vincitore di due Oscar® per la sceneggiatura di Oliver Stone e le musiche di Giorgio Moroder. Nel 1980 tiene a battesimo Adrian Lyne, che esordisce col delizioso A donne con gli amici, mentre l’anno successivo è la volta dello strepitoso successo di Momenti di gloria di Hugh Hudson, sulle vicende di due atleti britannici alle Olimpiadi del 1924, vincitore degli Oscar® per il miglior film, la sceneggiatura non originale, i costumi di Milena Canonero e l’indimenticabile e celeberrima colonna sonora di Vangelis.
Contemporaneamente, Puttnam realizza una serie di documentari televisivi e nel 1983 produce un film destinato a diventare un piccolo classico del cinema britannico, Local Hero di Bill Forsyth, commedia raffinatissima sul confronto tra progresso e cultura. Dopo Cal (1984) di Pat O’Connor – che valse a Helen Mirren un riconoscimento a Cannes – arriva il momento del fondamentale Urla del silenzio di Roland Joffé, sconvolgente cronaca della tragedia cambogiana premiata con tre Oscar®. Sempre di Joffé è Mission (1986) con Robert De Niro e Jeremy Irons, Palma d’oro a Cannes, punteggiato dalla memorabile colonna sonora di Ennio Morricone. Nominato nel 1986 presidente della Columbia Pictures, Puttnam tenta di orientare la major verso film di maggiore respiro autoriale: è grazie a lui che un giovane Spike Lee può distribuire il suo Aule turbolente (1988). L’esperienza alla Columbia, breve ma significativa, conferma la sua concezione del cinema come strumento di riflessione e trasmissione culturale.
Tornato nel Regno Unito, riprende l’attività della Enigma Productions con opere di rilievo quali il dramma bellico Memphis Belle (1990) di Michael Caton-Jones e la commedia Tentazione di Venere (1991) di István Szabó, interpretata da Glenn Close e incentrata sul conflitto tra ragione e trasgressione.
Dopo aver segnato in profondità il cinema di tre decenni diversi, Puttnam abbandona progressivamente la produzione nella seconda metà degli anni Novanta, quando viene eletto alla Camera dei Lord nel 1997. Puttnam ha dedicato gran parte della sua attività parlamentare alla promozione di politiche per l’istruzione, alla lotta al cambiamento climatico e allo sviluppo del settore della creatività.
Ha lasciato i lavori della Camera dei Lord nel 2021, continuando il proprio impegno in ambito formativo attraverso Atticus Education, una piattaforma che offre seminari audiovisivi a studenti di tutto il mondo.
Figura di riferimento per l’industria audiovisiva, è stato presidente della Film Distributors’ Association, Life President della National Film and Television School nel Regno Unito e insignito delle affiliazioni onorarie al BAFTA, al British Film Institute e alla Royal Television Society.
Accanto alle sue attività professionali, Puttnam coltiva un impegno civile e umanitario di grande respiro: è stato presidente e oggi è ambasciatore di Unicef UK, Global Ambassador del World Wildlife Fund, nonché professore associato presso l’University College di Cork. Un itinerario che, in ogni sua tappa, rivela la rara capacità di intrecciare arte e impegno civile, consacrandolo come una delle personalità più eminenti del panorama culturale contemporaneo.