Stallone svela: Ecco perché mi sono opposto alla morte di Rocky

Sylvester Stallone è una leggenda di Hollywood e uno dei suoi personaggi più amati è certamente Rocky. Negli ultimi anni, dopo la fine della saga, l’attore, regista e sceneggiatore si è rimesso in gioco, portando in scena il personaggio nel franchise di Creed, non più da protagonista, ma al fianco del protagonista Micheal B. Jordan.
La sua interpretazione in Creed, intensa e dai toni drammatici, ha ricevuto il plauso di pubblico e critica, vincendo un Golden Globe e ricevendo una nomination all’Oscar. Ma il destino del personaggio sarebbe potuto anche essere diverso. In un’intervista rilasciata a GQ, infatti, la star ha svelato che si è opposto alla prima stesura del copione di Creed, dove per Rocky Balboa non finiva bene.
Queste le sue parole: “Non mi sentivo a mio agio. Ho evitato quel proiettile per due, tre anni, Ryan Coogler continuava a insistere… Ma non volevo farlo, perché per come l’aveva scritto lui, Rocky moriva, per la malattia di Gehrig (la SLA, ndr). E gli dissi: “Io ho un grosso problema con i personaggi così che muoiono. Preferisco di gran lunga che salgano su un treno per chissà dove e non li vedi mai più. Ma farli morire è una cosa che deprimerà completamente il pubblico e basta“.




