Perché non bisogna afferrare i gatti adulti per la collottola
E' il gesto materno più frainteso

Tra i comportamenti più diffusi — e più travisati — nel rapporto con i gatti c’è quello di prenderli per la collottola. L’immagine della mamma gatta che solleva i suoi cuccioli con un morso delicato è familiare a chiunque, ma replicare questo gesto sui gatti adulti non solo è sconsigliato: può essere per loro fonte di grande stress. Per capire perché, è necessario partire dalla natura stessa di quel comportamento.
La collottola: un “interruttore” naturale… ma solo nei cuccioli
La collottola è una piega di pelle morbida e molto elastica, situata nella parte dorsale del collo. Nei gattini questa zona è poco sensibile e collegata a un riflesso innato: quando viene stimolata dalla presa della madre, i piccoli diventano immediatamente immobili e rilassati.
È un meccanismo evolutivo prezioso, che permette alla mamma di trasportarli rapidamente e senza rischi.
Nel primo periodo di vita, quindi, i gattini sono “progettati” per quella presa: la pelle è estremamente elastica e la pressione del morso materno è calibrata alla perfezione, dolce e controllata.
Perché negli adulti tutto cambia
Con la crescita, la pelle della collottola perde elasticità, diventa più sensibile e quel riflesso di immobilità praticamente scompare. Un gatto adulto afferrato per la collottola non si rilassa, ma può provare:
- fastidio
- dolore
- senso di minaccia
- paura o aggressività
A differenza della mamma, la mano umana non è fatta per modulare così finemente la pressione. E soprattutto: un gatto adulto non va mai sollevato da quel punto, perché il suo peso grava interamente su una zona non più adatta a sostenerlo.
Quando (e come) la collottola può ancora essere utile
In contesti molto specifici, la stimolazione della collottola può ancora avere una funzione, ma solo se eseguita correttamente e per pochi secondi. Per esempio:
- durante la somministrazione di farmaci
- in alcune procedure veterinarie
- in situazioni di emergenza per evitare fughe o ferite
In questi casi:
- si afferra solo un piccolo lembo di pelle
- si solleva appena, senza tirare
- non si solleva mai il gatto per intero
- il corpo dell’animale va sempre sostenuto con l’altra mano
È una tecnica professionale, da usare con estrema cautela e mai come metodo di gestione quotidiana.
Cosa non bisogna mai fare
❌ Sollevare un gatto adulto solo dalla collottola
❌ Usarla come metodo educativo
❌ Usarla per punire o intimidire
❌ Tirare la pelle con forza o stringere il collo
Nel contesto domestico, è sempre meglio ricorrere a soluzioni rispettose e sicure: trasportini, teli avvolgenti per contenere il gatto con delicatezza, o una normale presa con entrambe le mani.
Un gesto che appartiene alla mamma gatta, non a noi
Comprendere l’origine di questo comportamento aiuta a non confondere un gesto naturale per i cuccioli con una pratica che negli adulti può risultare stressante o dolorosa. La presa per la collottola è un linguaggio materno, non uno strumento educativo umano.
Usarla sugli adulti dovrebbe rimanere una rarissima eccezione, limitata a momenti di reale necessità, e sempre eseguita con la massima delicatezza.
Per vivere in armonia con il nostro gatto, la regola è una sola: rispetto del suo corpo, delle sue percezioni e della fiducia che ripone in noi.




