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Barbareschi: Mia figlia Angelica mi odia ma è simile a me

L'attore ha parlato della sua vita e del traguardo dei 70 anni

Luca Barbareschi ha rilasciato un’intervista a La Repubblica. L’attore ha trattato diversi temi, parlando anche del traguardo dei 70 anni che si sta avvicinando. Ecco alcuni passaggi significativi delle sue parole.

Cosa vorrebbe per i 70 anni: “Vorrei la salute. Perché senza quella non funziona nulla. E poter continuare a suonare. Studio pianoforte, direzione d’orchestra, musica, da dieci anni. Non dirigerò mai ma tengo allenata la testa, per restare lucido e performante”.

Dove vorrebbe festeggiare: “A Filicudi o a New York. Forse in tutti e due i posti: d’estate a Filicudi e poi d’inverno a New York. È lì che sono cresciuto, mi sono formato. Ho visto il più bel teatro, ho studiato, sono entrato all’Actors Studio a diciannove anni con Strasberg. I miei insegnanti erano Eli Wallach, Shelley Winters, Ellen Burstyn, Frank Corsaro. Quando preparavo le scene, ero seduto accanto a De Niro, Al Pacino, Christopher Walken e tanti altri”.

Se vorrebbe festeggiare con tutti i suoi figli: “Sì, ma soprattutto vorrei festeggiare con Angelica: la più geniale, la più simile a me. Che mi odia, mi manda strali di morte. Se sapesse quanto la amo… Io voglio che lei sia felice, ma che si mantenga. Perché a trent’anni bisogna mantenersi. Ognuno è l’artefice della propria vita”.

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