Concato: Domenica bestiale? A un certo punto non ne potevo più
Il cantautore ha parlato di alcuni dei suoi brani più famosi

Fabio Concato è uno dei cantautori più apprezzati del panorama italiano, voce storica e inconfondibile della nostra musica. L’artista ha rilasciato un’intervista a La Repubblica, in cui ha raccontato particolari della sua vita e della sua carriera. Tra i vari argomenti, Concato ha parlato di due dei suoi brani di maggior successo: Domenica bestiale e Fiore di maggio.
Ha raccontato che nei concerti è “costretto” a fare Domenica bestiale perché la gente la vuole. Com’è nata: “Ero innamorato pazzo di mia moglie, l’ho scritta in 25 minuti: la forza dell’amore. Poi incontrai Gino Paoli a Bologna, che mi disse “farà la fine di Sapore di sale, non te libererai più”. Per lui era scontato, in effetti aveva ragione. A un certo punto non ne potevo più di cantarla, me ne ero un po’ allontanato. Però una volta, uscendo da un teatro, una persona mi disse “io avrei pagato anche solo per sentire quella”. Mi ha fatto riflettere”.
Anche Fiore di maggio è un classico: “Succede spesso che quando arriva il primo figlio, anzi figlia, si finisca per scriverne qualcosa perché si è particolarmente ispirati. Carlotta ora ha 42 anni. Il ricordo è quello di una grande gioia, mi sembrava che tutto andasse benissimo, eravamo felici. C’era ancora tanto da fare, ma costruire il futuro con una bimba è diverso. Avevo una forza diversa, come quella che ho oggi verso la mia nipotina”.