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Ocon: Il preside mi diceva che non sarei andato da nessuna parte

Esteban Ocon ora è in Formula 1 da anni, ma non ha avuto un’infanzia facile. Il pilota della Haas si è raccontato in un’intervista al canale YouTube Legend, parlando di alcuni episodi difficili vissuti al tempo della scuola.

Queste le parole del francese: “Tornavo a casa dalla gara la domenica sera, la mattina mi svegliavo davanti alla scuola. Era più facile così quando tornavamo in auto, perché non avevamo esattamente un posto dove stare. Stavamo a casa di mio cugino per la maggior parte del tempo, parcheggiavamo lì la nostra roulotte. Ma poiché era già molto tardi, guadagnavamo tempo parcheggiando davanti alla scuola, poi andavo direttamente a lezione. Non avevo molti amici, mi chiamavano ‘zingaro’“.

Ocon ha continuato: “Non è stato facile, ho perso parecchie lezioni, perché il venerdì dovevamo andare alle prove libere. Persino il preside della scuola, all’epoca, mi disse che dovevo smettere di correre perché questo è uno sport da ricchi e quindi non sarei andato da nessuna parte. È triste dire a un bambino di 10 o 11 anni che non può realizzare il suo sogno. Comunque consiglio ai giovani di impegnarsi a scuola, non sai mai cosa riserva il futuro“.

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