Sinner lancia la sua fondazione: Voglio dare qualcosa indietro
Il tennista italiano ha lanciato la Jannik Sinner Foundation

La serata di giovedì 18 settembre è stata importante per Jannik Sinner. Questa volta, però, non si parla di una vittoria sul campo da tennis. L’azzurro, insieme all’amico manager Alex Vittur, Stefano Domenicali, Ceo della F1, e Luca Maestri, ex Cfo di Apple, ha presentato a Milano la sua fondazione, la Jannik Sinner Foundation. Si tratta di un ente che punta all’educazione e al sostegno dei ragazzi e dei giovani talenti sportivi che non hanno i mezzi per inseguire i loro sogni. In questa occasione, il numero 2 del mondo ha parlato ai microfoni di Sky Sport.
L’avvio della fondazione: “Il tennis mi ha insegnato molte cose. La fondazione per me è stata una cosa molto importante. L’avrei voluta avviare molto prima, ma ci siamo detti ‘Facciamo le cose per bene. Prendiamo un po’ più di tempo’. Adesso con tutto il team speriamo di aver avviato una cosa che rimanga per un bel po’”.
Le possibilità che ha avuto: “Io arrivo da una famiglia molto normale, ma che mi ha comunque permesso di fare tutto. I soldi c’erano, ma senza mai andare oltre. Io sono stato fortunato perché ho vissuto in una zona dove avevo tutto, come campo da calcio, da tennis, potevo andare a sciare. Magari un altro ragazzino tutte queste possibilità può non averle, compresa anche l’educazione che ti arriva dalla scuola. Con questa fondazione spero di poter aiutare tanti di loro, sono davvero entusiasta e consapevole che tante cose andranno bene”.
Dare qualcosa indietro: “Voglio dare qualcosa indietro. Io ho iniziato a sciare 15 anni fa e costava una somma, ora costa molto di più. Ora ci sono famiglie che non si possono permettere di comprare un paio di sci. Dobbiamo essere realisti e concreti, non possiamo pensare subito di andare dall’altra parte del mondo. Io ho scelto la mia zona perchè sono dell’Alto Adige, so come sono le cose, so tutto e quindi partiamo dalla quella zona per poi allargarci il più possibile”.
Il rapporto con Alex Vittur: “Io e Alex (Vittur, ndr) ci conosciamo ormai da undici anni. E’ una persona fondamentale per me. Mi fido di lui. Ha le mie stesse caratteristiche personali. E’ il mio migliore amico. E’ un legame speciale, che non avrò mai con nessuna persona nella mia vita. Ho iniziato a fare soldi quando avevo 20 anni e non sarei la stessa persona senza di lui. La mia famiglia è molto simile ad Alex, ma ormai parlo più con lui che con loro”.