Mainetti racconta il suo nuovo film: Ecco La città proibita
Il regista sta per arrivare in sala con il suo nuovo lungometraggio
Gabriele Mainetti torna al cinema. Il 13 marzo, infatti, arriverà nelle sale il suo terzo lungometraggio, dal titolo La città proibita. La protagonista della storia è una ragazza cinese, Mei, arrivata a Roma alla ricerca della sorella scomparsa, Yun. Intervistato dal Corriere della Sera, il regista ha raccontato la scelta della protagonista e i temi del film, storia che porta in kung fu nella Capitale.
La scelta della protagonista Yaxi Liu: “Era impossibile fare un film così senza un’esperta di arti marziali. Non è che ci si improvvisa, neanche con mesi di allenamento. Poi un amico mi ha mostrato un suo profilo Instagram zeppo di calci e pugni perfetti. Era lei. Ma bisognava essere certi che sapesse recitare. Per fortuna il suo vissuto le ha permesso di sentire vicino il personaggio”.
Roma e il kung fu: “Roma è sempre la protagonista. Crescere qui significa crescere in tanti mondi diversi: per me sono stati degli specchi. E’ immortale, usiamo la sua bellezza per sedurre gli altri, ma dobbiamo anche fare altro, uscire dalle sicurezze, mostrare il cambiamento. Questa volta volevo raccontare una storia d’amore facendo incontrare due culture che portano con sé diversi generi cinematografici. L’amore c’è sempre nei miei film, in questo caso c’è anche quello per le arti marziali, per i film di Bruce Lee che, non a caso, era anche un bravo attore”.
