Michele Morrone: Più bravo di me solo Alessandro Borghi
L'attore si è raccontato in un'intervista nel programma Belve

Michele Morrone è stato ospite di Francesca Fagnani nell’ultima puntata di Belve, in onda su Rai 2. L’attore si è raccontato tra vita e carriera, non nascondendo una grande autostima e considerazione di sé, nonostante non sia particolarmente noto al grande pubblico in Italia. Ecco alcuni passaggi delle sue parole.
Morrone si è dato un 8 come attore e 7 come cantante, dichiarando di non aver mai dubitato di farcela e di arrivare a Hollywood: “Non mi sono mai immaginato nel circoletto italiano“. Per questo la decisione di studiare inglese, per arrivare in America: “In Italia sono considerato il figo che vuole fare l’attore. Non mi prendono a lavorare“.
Sui pregiudizi che secondo lui ci sarebbero in Italia, ha spiegato: “Per essere riconosciuto come attore devi avere l’aria del poeta maledetto, che conosce i poeti, si fa le canne: sinistroidi che hanno la boiserie pure nel c**o. Io non sono fatto così”.
La notorietà è arrivata con il successo del film 365 giorni. La pellicola però è considerata da molti una versione trash di 50 Sfumature: “Questo film è diventato iconico perché nel cinema poche volte si vedono delle scene d’amore così intense“.
Sui colleghi italiani: “Diciamo che dal fare il film, a fare le televendite di notte… La verità è che i leoni non fanno a gara con i gatti. Chi più bravo di me? Alessandro Borghi e basta. Quasi tutti gli altri sono peggio di me“, ha sentenziato.