L’Illusione Perfetta – Now You See Me: Now You Don’t, la nostra recensione

La saga di Now You See Me è diventata, quasi in sordina, uno dei franchise più sorprendenti del box office mondiale: i primi due capitoli hanno incassato oltre 700 milioni di dollari, trasformando i Quattro Cavalieri in un piccolo fenomeno globale. Un gruppo di maghi straordinari, riuniti da una misteriosa organizzazione chiamata The Eye, impegnati in colpi alla Robin Hood per smascherare criminali e redistribuire ricchezze.
Nel nuovo capitolo di Ruben Fleischer, L’Illusione Perfetta – Now You See Me: Now You Don’t, i celebri illusionisti tornano in azione insieme a una nuova generazione di giovani talenti, per affrontare una sfida che li porterà ai limiti delle loro abilità. Il risultato è un’avventura brillante, ricca di idee e colpi di scena… ma così veloce da non lasciare alla magia il tempo di respirare.
Di cosa parla “L’Illusione Perfetta – Now You See Me: Now You Don’t”?
Charlie (Justice Smith), Bosco (Dominic Sessa) e June (Ariana Greenblatt) sono tre illusionisti emergenti, ispirati dalle leggendarie imprese dei Cavalieri. Dopo aver ricevuto misteriose carte dei tarocchi, un marchio di fabbrica del franchise, vengono riuniti alla vecchia squadra: Atlas (Jesse Eisenberg), Wilder (Dave Franco), Merritt (Woody Harrelson) e Henley (Isla Fisher).
Il loro obiettivo? Sconfiggere Veronika Vanderberg (Rosamund Pike), glaciale erede di un impero di diamanti che finanzia cartelli, mafie e organizzazioni criminali in tutto il mondo. Per smascherarla, i Cavalieri dovranno compiere l’impossibile: rubare il diamante più prezioso della famiglia, custodito da una sicurezza impenetrabile, in un giro del mondo tra illusioni e inganni sempre più spettacolari.
Nuovi Cavalieri convincenti e una villain straordinaria… ma il film corre troppo
La saga ha sempre avuto due punti di forza: la spettacolarità del mondo magico e un cast carismatico. Anche questa volta, entrambi gli elementi funzionano.
I tre nuovi Cavalieri sono una scommessa riuscita:
- Justice Smith è perfetto nei panni dell’inventore silenzioso e geniale.
- Ariana Greenblatt brilla come ladra-agile, combattiva e irresistibile.
- Dominic Sessa porta il suo fascino ribelle e la sua complessità nel ruolo del leader del gruppo.
I veterani Eisenberg, Franco, Harrelson e Fisher ritrovano la loro chimica, e l’interazione con i nuovi arrivati costruisce una squadra più grande, vivace e divertente che mai.
A completare il quadro arriva una Rosamund Pike fenomenale, elegante e spietata quanto basta per diventare una delle migliori villain della saga.
Ma il film ha un difetto evidente: non si ferma mai.
Le rivelazioni scorrono troppo in fretta, i grandi colpi vengono spiegati in pochi secondi, e le soluzioni ai problemi sembrano fin troppo immediate. L’impressione è che tutto sia troppo facile, togliendo profondità e tensione a una storia che avrebbe meritato un ritmo più cadenzato.
Una saga più viva che mai, ma servirebbe una sfida all’altezza
Nonostante la corsa a perdifiato, Now You See Me: Now You Don’t diverte dall’inizio alla fine. Le magie sono grandi, il cast è affiatato e i nuovi personaggi portano freschezza in una formula che funziona.
Ma per continuare a stupire davvero, i Cavalieri hanno bisogno di un avversario che li metta seriamente in difficoltà — forse dei maghi malvagi, o addirittura i mitici “Cavalieri dell’Apocalisse”, come suggerisce la recensione originale.
Pro e Contro
✔️ Ottimi i nuovi Cavalieri, con alchimia e personalità fortissime
✔️ I vecchi protagonisti funzionano ancora e il gruppo allargato è irresistibile
✔️ Magie spettacolari e alcune sequenze davvero sorprendenti
❌ Il film risolve problemi e colpi di scena troppo velocemente
❌ Alcune rivelazioni avrebbero bisogno di molto più spazio per emozionare davvero




