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Fedez – Blur: rissa sfiorata in campo e sui social

Nervi tesi tra Fedez e Blur. Alla rissa sfiorata in campo durante una partita della Kings League, diventata virale sui social, è seguito un botta e risposta sui social.
Il primo a tornare sull’episodio è stato Fedez che in più storie su Instagram ha raccontato la sua versione dei fatti:
Qualche settimana fa ho chiesto una riunione con la Lega riguardo alle live di Blur durante le partite della Kings League, chiedendo se potessero attivarsi quantomeno per evitare che lo streamer, ad ogni partita, auguri il tumore e la morte a chiunque, insultando gratuitamente anche le ragazze presenti.

Chiarendo espressamente che se questo tipo di scenario si fosse ripresentato durante la mia partita si sarebbe potuti arrivare ad un punto limite che avrei voluto evitare. Risultato: avevo Blur a fianco a me in postazione e ho dovuto sentire chiaramente lo stesso augurare la morte, usare l’epiteto ‘tumore’ e insultare pesantemente i miei giocatori e il mio staff durante tutta la partita. Non conoscevo nessuno dei presidenti prima della Kings League e devo dire che non esiste un altro presidente che si sia mai permesso di creare un clima così di merda come riesce a fare lui.

Ora chiedo, è così difficile da capire che se per due mesi davanti a migliaia di ragazzini il content principale offerto dal loro ‘idolo’ è questo, alla chiamata alle armi per una partita importante secondo voi quale poteva essere il tenore del ‘tifo’? Sinceramente, sono stupito di me stesso che la situazione non sia trascesa ulteriormente. Avevo lasciato la telefonata con lo staff della lega chiedendo se questo era il tipo di clima che volessero portare all’interno di questa competizione, in caso mi sarei comportato di conseguenza.

Il rapper conclude così: “Vedo che, a quanto pare, la linea che si è voluta prendere è questa, dunque sappiate che se esci dalla tua cameretta e vai dal primo che passa ad augurargli un tumore potrebbe succedere che, prima o poi, una pizza in faccia potrebbe arrivarti, soprattutto se incontri qualcuno che un tumore lo ha avuto davvero. Complimenti ai giocatori degli Stallions per la grande partita giocata, ci vediamo in semifinale.

La risposta a Fedez di Blur, all’anagrafe Gianmarco Tocco, streamer con quasi 2 milioni di follower su Twitch, non può che arrivare sui social.

Ed ecco che magicamente, dopo la giusta pausa che fa salire l’hype, arrivano le storie su Instagram:
Scusate il ritardo, ma a differenza di altra gente ho voluto dare priorità ai miei amici in Kings ed ora posso dedicarmi al resto. Durante la partita, in un momento già complicato per tutte e due le squadre e per l’arbitro, Fedez è sceso in campo con toni molto accesi per protestare faccia a faccia contro l’arbitro.

Come presidente, come persona e soprattutto come parte presa in causa da un atteggiamento così aggressivo di Fedez, che stava destabilizzando l’ambiente in campo, sono sceso per comprendere meglio una situazione che stava degenerando e per tutelare i miei interessi. Questo è ripreso da varie telecamere, e ci sono più video che mostrano il mio labiale e quello di Fedez.”

Non c’era intenzione di cercare un faccia a faccia. Anche perché risalendo in postazione sono stato fermato da Fedez stesso e ho continuato a far presente che era necessario distendere gli animi di tutti coloro presenti sul campo“.

Molti giocatori hanno abbandonato lavori e campionati ufficiali per giocarsi una seconda possibilità in Kings League. Ed è il motivo per il quale scenate come quella di un presidente che scende in campo per destabilizzare ambiente e ragazzi non possono essere tollerate a partita in corso, né tantomeno nel post-partita“, continua lo streamer Blur.

Il ‘tumore’ che sentite pronunciare dalla mia bocca è chiaramente rivolto ad un’altra persona. Viene utilizzato come la lingua italiana prevede, nel senso letterale del termine, senza nessuna implicazione aggiuntiva, e soprattutto viene utilizzato come metafora di un male all’interno di un sistema, e non per augurare nulla a nessuno”, spiega lo streamer.

L’epiteto sarebbe stato rivolto, come spiega Tocco, “ad una persona, parte dello staff dei Boomers che intossica la lega e campa su quest’ultima”.

Blur spiega anche il suo punto di vista sulle sue reali intenzioni nell’usare questo tipo di parole: “Sono consapevole che frasi forti come ‘sei un tumore’ possano risultare offensive a chi non ne conosce il contesto. Ma nei nostri canali queste espressioni fanno parte di un linguaggio goliardico tra amici durante live su videogiochi o momenti ironici, che nascono come compagnia e momento di spensieratezza. Non c’è nessun intento reale o malevolo”, aggiunge lo streamer.

Ultima replica che Blur dedica sempre a Fedez, in particolare dopo le sue dichiarazioni degli ultimi giorni: “Capisco la necessità di ripulire la propria immagine dopo un evento del genere, ma una comunicazione così strumentalizzata da parte dei giornali è una mancanza di rispetto verso tutti. Ho sentito cosa ha detto Fedez riguardo la situazione ieri, ma trovo che le sue parole siano estremamente incoerenti rispetto alla comunicazione fatta nelle sue storie Instagram. Accetto le sue scuse, ma non significa che non condanno il suo comportamento. Mi auguro che possa trovare un po’ più di tranquillità per godersi questo progetto, come inizialmente ci aveva fatto intravedere, magari con un occhio più vigile al suo staff“.

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