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Sinner trionfa a Wimbledon: Il torneo che ho sempre sognato

Il numero uno del mondo ha vinto in finale contro Carlos Alcaraz

Jannik Sinner ha fatto ancora una volta la storia. Il numero uno del mondo ha vinto il titolo a Wimbledon, diventando il primo italiano a trionfare nello Slam londinese. L’azzurro ha battuto il rivale Carlos Alcaraz, che era reduce da due titoli consecutivi, con il punteggio di 4-6, 6-4, 6-4, 6-4. L’altoatesino in conferenza stampa ha commentato lo storico successo, il suo quarto a livello Slam.

Un sogno che si avvera: “E’ il torneo che ho sempre sognato e ora, essere qui con il trofeo… anche se il trofeo non c’è… è semplicemente fantastico. Questo torneo lo vedevo alla tv. Che cosa ho provato quando mi sono inchinato? Ero molto emozionato, non ho pianto ma ero davvero molto emozionato. Solo io e chi mi è vicino sappiamo quello che ho passato e aver trionfato nel torneo che rappresentava il sogno dei sogni fin da quando ero piccolo, facendolo davanti alla mia famiglia, è una cosa bellissima. E’ una sensazione impossibile da descrivere. Già arrivare negli ultimi giorni di un torneo, in particolare di uno Slam, è molto complicato… Essere qui, da vincitore, è qualcosa di straordinario”.

Rivincita dopo la sconfitta al Roland Garros: “E’ stato importante per me vincere di nuovo contro di lui. Quando perdi tante volte diventa complicato, anche se, a dire il vero, mi sono sentito sempre molto vicino, a Pechino, a Roma, al Roland Garros ho sempre avuto molte occasioni. Ma la cosa positiva è che non mi sono mai buttato giù, sono sempre tornato in campo con la voglia di lavorare più duramente possibile per provare a migliorare. Adesso lui farà di tutto per battermi la prossima volta e io dovrò sempre farmi trovare pronto. E non solo con Carlos: arriveranno nuovi campioni e avremo sempre un mirino puntato addosso”.

Le motivazioni dopo il successo: “La motivazione è sempre alta, gli obiettivi non mancano. Ma quello principale è continuare nella ricerca del miglior Jannik. A 23 anni ancora non posso essere arrivato al 100 %, ci sono ancora tante piccole cose che fanno la differenza”.

Se Cahill può rivedere la decisione di lasciare: “Prima della finale gli ho detto ‘se vinco scelgo io se rimani o no a fine stagione’. La stagione è ancora lunga e abbiamo tanti tornei in programma, ma io ho vinto la scommessa. Ho sempre cercato una persona onesta, non solo sul campo da tennis ma anche fuori. E lui lo è, sia nel successo sia nelle delusioni. Se rimane comunque non girerà più così tanto, ne parleremo a fine stagione, anche se io ho sempre detto che mi piacerebbe averlo ancora nel team”.

Sta facendo la storia dello sport italiano: “Mi fa piacere, mi sento fortunato di essere italiano. L’Italia si merita tante cose belle, e sono contento di far parte di questa storia”.

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