Virzì: Ferilli, Bruni Tedeschi, Sandrelli e non solo. Ecco le mie muse

Paolo Virzì ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera, in cui si è raccontato a tutto tondo. Il regista livornese, tra i vari argomenti, ha parlato delle attrici che lo hanno ispirato nel corso della sua carriera.
Su Sabrina Ferilli: “Mi colpì l’essenza di un’antica italiana: aveva qualcosa della attrici del cinema classico come la Magnani. Sabrina mi faceva girare la testa, in compenso siamo diventati amici fraterni: mi invitava a pranzo a Fiano Romano dove ho conosciuto questa famiglia immensa e suo padre Giuliano Ferilli, un personaggio leggendario”.
Su Valeria Bruni Tedeschi: “Una creatura impressionante, sia per la bravura che per la storia personale”.
Su Stefania Sandrelli: “Bellezza da gatta, humor, intelligenza, arte di non prendersi mai sul serio. Un’eterna fanciulla”.
Sull’ex moglie Micaela Ramazzotti: “Venne a fare un provino per “Tutta la vita davanti”, colpivano tristezza e dolcezza in lei, era il 2007 due anni dopo ci siamo sposati ma nel mezzo non si può dire che eravamo proprio fidanzati. L’ho sposta forse per un gesto romanticamente guascone: la volevo per il ruolo della Sandrelli da giovane ne “La Prima cosa bella”. Lei non voleva più vedermi e allora le ho proposto di diventare mia moglie. Oggi stiamo provando a costruire un rapporto di collaborazione tra genitori per i nostri due figli”.




