
L’8 dicembre è arrivato l’annuncio ufficiale delle dimissioni di Helmut Marko dal suo incarico di consulente Red Bull. La fine di un’era per la scuderia di Formula 1 austriaca, visto che si è chiuso un rapporto di oltre 20 anni, in cui sono arrivati 6 titoli costruttori e 8 Mondiali piloti. Come “super consulente”, Marko è stato lo scopritore di diversi talenti cresciuti nell’Academy, che poi sono diventati campioni al volante della Red Bull: da Sebastian Vettel a Max Verstappen. Proprio l’olandese, inoltre, lo ha definito un “secondo padre” per il ruolo fondamentale che ha avuto nella sua carriera.
Il comunicato Red Bull: “Con tristezza annuncio l’uscita di Helmut Marko – ha detto il team principal della Red Bull Laurent Mekies -. E’ stato parte integrante del nostro team e dell’intero programma di corse automobilistiche della Red Bull per oltre due decenni. La sua partenza lascerà un vuoto. Vorrei esprimere la mia sincera gratitudine per il suo incrollabile supporto, non solo negli ultimi mesi, ma anche durante i miei primi giorni in Toro Rosso. A livello personale, Helmut, insieme a Oliver Mintzlaff, è stato colui che mi ha riportato nella famiglia Red Bull, prima a Faenza e poi quest’estate nel mio attuale ruolo di team principal. Helmut è un vero racer, ci spinge sempre al limite ed è sempre pronto a correre rischi per perseguire i nostri obiettivi“.
Le parole di Marko: “Ho vissuto nel mondo del motorsport per sei decenni, tra cui gli ultimi venti anni in Red Bull. E’ stato un percorso straordinario e di grande successo, un periodo meraviglioso in cui ho contribuito a formare tante persone di talento. Dopo aver mancato di poco la vittoria del campionato del mondo questa stagione ho capito che è arrivato il momento di chiudere questo lunghissimo capitolo, molto intenso e di grande successo”.
In seguito, però, Marko ha voluto fare delle puntualizzazioni, intervistato da Kleine Zeitung. Sui motivi che lo hanno spinto a lasciare, ha spiegato: “Quest’anno sono stato l’unico, insieme a Gianpiero Lambiase, a credere ancora nel titolo di Max. Ci abbiamo messo entusiasmo e impegno e la conclusione del mondiale ha portato una grande delusione. E questa delusione ha portato alla mia decisione: era il momento giusto per fare un passo indietro”.
Sulla separazione, poi ha aggiunto: “Lascio con un ottimo rapporto con la Red Bull e di certo mi farò vedere in pista ogni tanto. Dietro di me non lascerò di certo un caos. Ho annunciato la mia decisione lunedì a Dubai. Il mio sostituto? La decisione spetta alla Red Bull e non posso commentarla, ma non hanno di certo fretta. Cercheranno la migliore soluzione possibile“.




