Cinema

Pieraccioni ricorda I laureati: All’inizio fecero girare due copie

Il regista e attore ha parlato del film d'esordio a 30 anni dall'uscita

A 30 anni dall’uscita nelle sale, il 16 giugno I laureati sarà proiettato in piazza Pitti a Firenze. In vista di questo appuntamento, il regista e protagonista Leonardo Pieraccioni ha rilasciato un’intervista a La Repubblica.

Un film che “nasce da una profonda devozione”: “A Amici miei e a Mario Monicelli. In quel capolavoro c’erano dei 50enni che esorcizzavano la paura di morire con solenni bischerate. E nel mio filmino volevo seguire quel modello e raccontare i trentenni di quella meravigliosa città di provincia che è Firenze, quelli che se dai un esame ogni dodici anni va bene lo stesso, basta che le mamme possano dire alle amiche che hanno il figlio dottore o quasi”.

L’emozione del debutto in sala: “Beh, stavo lì ad aspettare. I distributori all’inizio fecero girare due copie, una per Firenze sud e una per Firenze nord. Andò benissimo e quindi decidemmo di portarlo all’estero: Pisa, Pistoia. Addirittura Livorno…”.

Se oggi sarebbe possibile fare un film come I laureati: “Oggi le cose che noi facevamo succedere in quaranta minuti devono succedere nei primi tre. Ma chissà, vedi il mio amico Lucio Corsi: ha delle idee, fa le cose semplici e ha successo”.

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