Dodici anni di attesa per una relazione rimasta in sospeso: è il tempo che i fan di NCIS hanno aspettato per vedere finalmente Tony DiNozzo e Ziva David, interpretati da Michael Weatherly e Cote de Pablo, riuniti sullo schermo. Dopo anni di allusioni e retroscena mai mostrati, spiegati solo “fuori scena” quando entrambi lasciarono la serie madre negli anni 2010, il nuovo spin-off NCIS: Tony & Ziva offre ai fan ciò che sognavano da tempo: il ritorno della leggendaria coppia “Tiva”.
E anche se il momento ideale per farlo sarebbe stato dieci o quindici anni fa, quando NCIS attirava 20 milioni di spettatori a settimana, il risultato è comunque esplosivo. Il nuovo show firmato Paramount+ riesce là dove tanti spin-off avevano fallito: riportare in vita lo spirito originale della serie, fatto di ironia, azione e chimica irresistibile tra i protagonisti.
Il miglior spin-off di NCIS finora
Dai primi episodi forniti per la stampa, Tony & Ziva si impone come il miglior spin-off mai realizzato del franchise. A differenza delle altre declinazioni, da Los Angeles a Hawaii, questa nuova serie recupera quella miscela di umorismo e tensione che rese la serie madre un cult nei primi anni 2000.
Il nuovo showrunner John McNamara sembra aver studiato a fondo le stagioni classiche per infondere nuova linfa nel progetto: battute brillanti, ritmo cinematografico, e, finalmente, una dose di romanticismo esplicito, con qualche scena intima tanto attesa dai fan. Senza esagerare, ma abbastanza da far capire che “chi ha aspettato, ora è premiato”.
Un’Europa da spy story
La trama si sposta interamente in Europa, tra Ungheria e Francia, offrendo scenari da film d’azione e una buona scusa per giustificare l’assenza del vecchio team di Washington. Tony, ora ritiratosi dal dipartimento della Marina degli Stati Uniti, dirige una squadra di sicurezza collaborando con l’Interpol, mentre Ziva si è rifatta una vita come insegnante di lingue e cerca di superare i traumi del passato.
Quando la loro figlia, introdotta in NCIS alla fine della tredicesima stagione, per spiegare le rispettive uscite di scena, viene minacciata da un gruppo di criminali internazionali, Ziva è costretta a tornare in azione.
I due protagonisti si ritrovano così a collaborare, tra tensioni irrisolte e un evidente affetto mai sopito. Come confessa Ziva a un’amica: “Siamo stati di nuovo insieme, poi di nuovo no, e adesso… mai più“. Un “mai più” che, ovviamente, suona come una promessa al contrario.
Umorismo meta e ritmo da commedia romantica
La serie non ha paura di giocare con la propria eredità. Fin dai primi minuti, Tony scherza sul suo nuovo lavoro, dicendo di “camminare sul filo tra thriller tecnologico e commedia da ufficio“, un riferimento ironico al modo in cui NCIS veniva descritto ai suoi esordi.
“Tony & Ziva” non è davvero una serie investigativa in senso stretto: in realtà è un ibrido tra spy story e commedia romantica, con i due ex agenti che si muovono in missioni internazionali più vicine al mondo di James Bond che a quello della Marina americana. E infatti, tra battute autoironiche, infiltrazioni e colpi di scena, lo show si prende meno sul serio rispetto ai suoi predecessori e funziona meglio proprio per questo.
Una coppia con la stessa alchimia di sempre
Dopo tanti anni, la chimica tra Weatherly e de Pablo rimane intatta. Lui è il solito DiNozzo: affascinante, ironico, un Bond con la battuta pronta; lei è intensa, tagliente, capace di passare da momenti drammatici a sorrisi sinceri senza perdere credibilità. Insieme sono magnetici e più maturi che mai.
Ci sono momenti di tenerezza autentica, persino malinconica, in cui la loro relazione “complicata” appare finalmente umana. In una scena, Tony rassicura Ziva dopo un suo scatto di rabbia dovuto al PTSD (Disturbo da Stress Post-Traumatico ndr): “Sono felice di essere il poliziotto buono“. Una frase semplice, ma che racchiude il cuore dello show: due anime segnate che cercano di ritrovarsi, tra azione, humor e amore irrisolto.
Conclusione
Dopo anni di spin-off più o meno riusciti, NCIS: Tony & Ziva è quello che i fan aspettavano davvero: una serie che mette al centro i personaggi, la loro complicità e la loro storia d’amore mai conclusa.
Non è un procedural classico, né vuole esserlo: è un mix di azione, sentimento e nostalgia, condito con la giusta autoironia. Il risultato è sorprendentemente fresco, divertente e, per chi ha seguito la saga fin dagli inizi, anche un po’ emozionante.
Insomma, Tony & Ziva è una lettera d’amore ai fan di lunga data: arriva tardi, sì, ma nel modo giusto.